Facebook, nel corso della conferenza F8 dedicata agli sviluppatori, ha illustrato i propri progetti nell’ambito dell’intelligenza artificiale e le proprie ambizioni nell’ambito del video . All’intersezione fra le due direttrici di sviluppo e di ricerca, una funzione che darà probabilmente origine a polemiche e inquietudini: il riconoscimento degli individui nello scorrere dei video.
Se le tecnologie di riconoscimento facciale applicate alle immagini sono da tempo operative, con il sistema DeepFace che ha dimostrato di operare con un’accuratezza paragonabile all’occhio umano, Facebook è attualmente al lavoro per declinare le proprie soluzioni di intelligenza artificiale per l’individuazione e l’identificazione dei soggetti che compaiono nei video, nello scorrere dei frame e anche nel corso delle dirette, su cui il social network sta puntando molto dal punto di vista del mercato.
A spiegarlo è Joaquin Quiñonero Candela, a capo del team dedicato al machine learning di Facebook: la prospettiva è il tagging automatico di ciò che avviene nei video, e delle persone che vi figurano, così che i contenuti possano essere indicizzati e rintracciati agevolmente dagli utenti e dai partecipanti. Il tutto ammesso che le autorità che vigilano sulla privacy non abbiano nulla da ridire: l’Europa ha da tempo decretato il veto rispetto all’etichettatura automatica dei volti.
Allo stesso modo, il social network starebbe pensando di applicare al video le stesse tecnologie che per ora sono state implementate al servizio dell’accessibilità, capaci per il momento di analizzare un’immagine fissa e di riconoscerne e descriverne il contenuto in termini testuali.
Gaia Bottà