Facebook ha annunciato un investimento di 50 milioni di dollari in programmi e ricerche esterne con l’obiettivo di realizzare un metaverso in modo più responsabile, coinvolgendo partner industriali, difensori dei diritti civili, governi, organizzazioni non-profit e istituzioni accademiche.
50 milioni in due anni per il metaverso
Con il termine “metaverso” si intende un insieme di spazi virtuali in cui gli utenti possono interagire con altre persone che non sono nello stesso spazio fisico. Facebook afferma che, grazie alla prossima piattaforma di computing, sarà possibile uscire con gli amici, lavorare, giocare, imparare, creare e fare acquisti. Un primo esempio di metaverso è l’app Horizon Workrooms per Oculus Quest 2 che permette di partecipare a riunioni in realtà virtuale.
L’azienda di Menlo Park sottolinea che il metaverso non è un singolo prodotto che può essere sviluppato in poco tempo. Per questo motivo è necessaria la collaborazione con esperti in diversi settori, in modo da analizzare opportunità e rischi. Il suo successo dipenderà innanzitutto dall’interoperabilità tra i servizi. Si dovranno inoltre dare più scelte alle persone e incoraggiare la concorrenza.
Altro aspetto importante è la privacy. L’obiettivo è ridurre al minimo l’uso dei dati, dando alle persone il massimo controllo. Il metaverso deve inoltre garantire sicurezza online, equità e inclusione. Facebook ha quindi scelto i primi otto partner che riceveranno una parte dei 50 milioni di dollari investiti. Nel corso dei prossimi mesi verranno forniti ulteriori dettagli.
Analizzando solo le vicende più recenti, tra cui il trattamento speciale riservato agli account VIP, Facebook non ha certo dimostrato di puntare sulla trasparenza. La decisione di coinvolgere più persone nello sviluppo di un prodotto è sicuramente un buon inizio, come nel caso di Instagram Kids.