Non una, ma ben due novità per battere Clubhouse: dopo Hotline, Facebook conferma di avere intenzioni serie sul fronte audio e annuncia oggi una serie di novità in tema. La prima è quella che prende il nome di Live Audio Room e, come si può intuire già dal nome, per funzionalità e caratteristiche replica quanto offerto dall’app del momento.
Le novità di Facebook: Live Audio Room e non solo
Confermate dunque le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane. La fase di test iniziale coinvolgerà un numero limitato di “personalità”, ma è il rollout per tutti è previsto già entro l’estate, quando arriverà anche l’integrazione con Messenger.
I creatori avranno modo di registrare gli incontri e condividerli poi sul social (e presumibilmente su altre piattaforme) nonché di far fruttare il loro impegno chiedendo il pagamento di un ticket o la sottoscrizione di un abbonamento per partecipare alle Live Audio Room. Dal canto suo il gruppo di Mark Zuckerberg introdurrà l’Audio Creator Fund al fine di sostenere dal punto di vista economico i più meritevoli.
Al debutto poi i Soundbite, che potremmo descrivere come brevi registrazioni audio da pubblicare su Facebook. Come si può vedere dagli screenshot qui sotto, l’intelligenza artificiale si occuperà di trascriverle automaticamente rendendole fruibili a tutti, nel nome dell’accessibilità. Insomma: come TikTok, ma senza la componente video.
L’elenco delle novità si esaurisce con quella che riguarda i podcast: potranno essere riprodotti in streaming direttamente all’interno dell’applicazione principale del social network, senza costringere l’utente ad aprirne altre.
A tal proposito si segnala la stretta di mano con Spotify, tra i protagonisti più importanti di un settore che nel corso degli ultimi anni ha mostrato le sue enormi potenzialità.
Questo un resoconto di quanto annunciato da Facebook, che non appena intercettato il trend innescato da Clubhouse ha subito messo in campo la propria potenza di fuoco per non lasciarsi sfuggire l’opportunità di ampliare il proprio business verso nuovi orizzonti. Dovrà ad ogni modo fare i conti con altre realtà importanti del mondo online e tecnologico che stanno lavorando nella stessa direzione: Twitter, Discord, LinkedIn, Spotify e Telegram.