Le indiscrezioni di fine maggio erano corrette. La Commissione europea ha avviato un’indagine antitrust su Facebook per verificare la possibile violazione delle regole sulla concorrenza. Sotto la lente è finito Facebook Marketplace, il servizio dell’azienda che permette agli utenti di acquistare e vendere prodotti a livello locale.
Facebook Marketplace: concorrenza sleale?
Facebook Marketplace viene definito un servizio di annunci classificati, come quelli solitamente presenti sulla carta stampata. L’obiettivo della Commissione europea è verificare se la posizione di Facebook nei mercati dei social network e dell’advertising online può danneggiare la concorrenza. L’azienda di Menlo Park potrebbe utilizzare a suo vantaggio i dati forniti dagli inserzionisti che pubblicizzano i loro servizi sul social network.
Ciò vale in particolare per gli annunci classificati. I provider pubblicizzano i loro servizi su Facebook e allo stesso tempo competono con la piattaforma Facebook Marketplace. Un’indagine preliminare ha evidenziato che Facebook potrebbe ad esempio utilizzare i dati dei fornitori sulle preferenze degli utenti per adattare il funzionamento del Marketplace.
La Commissione vuole inoltre valutare se lo stretto legame tra il social network e Facebook Marketplace conferisce all’azienda di Menlo Park “un vantaggio nel raggiungere i clienti e preclude i servizi di annunci economici online concorrenti“. Se confermata, la pratica potrebbe violare le regole sugli accordi anticoncorrenziali tra imprese (articolo 101 del TFUE) e/o sull’abuso di posizione dominante (articolo 102 del TFUE).
Una simile indagine è stata avviata anche dall’autorità antitrust del Regno Unito, ma con l’aggiunta di Facebook Dating. Un portavoce di Facebook ha dichiarato:
Stiamo sviluppando sempre servizi nuovi e migliori per soddisfare la domanda in continua evoluzione delle persone che utilizzano Facebook. Marketplace e Dating offrono alle persone più scelte ed entrambi i prodotti operano in un ambiente altamente competitivo con molti grandi operatori storici. Continueremo a collaborare pienamente con le indagini per dimostrare che sono prive di merito.