Mark Zuckerberg aveva promesso il supporto della crittografia end-to-end per tutte le app di messaggistica quasi quattro anni fa. Meta ha ora annunciato che la funzionalità sarà disponibile per impostazione predefinita in Facebook Messenger entro fine anno. Nel frattempo è stata estesa la fase di test ad un numero maggiore di utenti.
Finalmente la E2EE in Messenger
Messenger supporta la crittografia end-to-end (E2EE) per le videochiamate, i messaggi vocali, le chiamate e le chat di gruppo, ma l’utente deve attivare la funzionalità (opt-in). La E2EE per le conversazioni private (one-to-one) è in test da oltre un anno. Meta ha ora esteso i test ad un numero maggiore di utenti, promettendo l’attivazione predefinita della E2EE entro fine anno.
L’azienda di Menlo Park spiega che il supporto per la crittografia end-to-end ha richiesto la quasi completa riscrittura del codice relativo a messaggi e chiamate. Attualmente le chat one-to-one su Messenger (e i messaggi diretti su Instagram) sfruttano i server per l’elaborazione e la validazione dei messaggi. Dato che la E2EE non prevede l’uso dei server, Meta ha dovuto riprogettare l’intero sistema per garantire sicurezza e affidabilità delle comunicazioni.
Per supportare la crittografia end-to-end è stato necessario aggiornare oltre 100 funzionalità. Ad esempio, quando l’utente condivide un video di YouTube, il server recupera le informazioni per mostrare un’anteprima nella chat. Con l’attivazione della E2EE è l’app installata sullo smartphone che accede direttamente a YouTube.
Queste difficoltà spiegano perché il supporto non è ancora disponibile. Per scoprire se la crittografia è attiva per impostazione predefinita è necessario installare l’ultima versione dell’app. Meta fornirà ulteriori informazioni nelle prossime settimane.