Così come avviene ormai da tempo su WhatsApp, ora anche Messenger può contare sull’impiego della crittografia end-to-end per chiamate e videochiamate. Ciò significa che nessuno, nemmeno Facebook, è in grado di vedere né di ascoltare la comunicazione. L’annuncio arriva direttamente dal gruppo di Menlo Park.
Messenger: crittografia E2E per chiamate e videochiamate
Varrà in un primo momento per gli scambi 1:1, ma l’intenzione è quella di estendere la novità alle conversazioni di gruppo. Il post condiviso sulle pagine del blog ufficiale sottolinea come, ad ogni modo, gli utenti siano in grado di effettuare una segnalazione relativa a un messaggio, seppur protetto da E2EE, in caso di necessità, ad esempio se il loro interlocutore assume un comportamento che si configura come abuso.
C’è un aggiornamento anche per i messaggi temporanei, disponibili nelle applicazioni mobile del servizio: chi ne fa uso potrà decidere di impostarne con precisione la scadenza, in un tempo compreso tra un minimo di 5 secondi e un massimo 24 ore.
Facebook conferma poi il prossimo debutto di ulteriori funzionalità inedite legate alla crittografia end-to-end: una parte della community avrà modo di partecipare alla fase di test a partire dalle prossime settimane. Previsto infine l’avvio di una sperimentazione per l’impiego della stessa tecnologia nell’ambito della messaggistica su Instagram.