Durante la trasmissione 60 Minutes della CBS è stata svelata l’identità dell’informatrice che ha consegnato alcuni documenti interni al Wall Street Journal. Si tratta di Frances Haugen, ex Product Manager di Facebook. Nel corso dell’intervista ha rivelato che l’azienda di Menlo Park ha modificato l’algoritmo per incoraggiare le discussioni sui contenuti peggiori con lo scopo di incrementare i profitti.
Facebook non dice la verità
Dopo la pubblicazione degli articoli del Wall Street Journal, Facebook ha dichiarato che i giornalisti hanno interpretato i documenti in modo sbagliato e che l’accusa di non considerare i risultati delle ricerche è falsa. Nei giorni successivi ha spiegato cosa è stato fatto per migliorare il News Feed, tra cui il modo in cui vengono penalizzati determinati contenuti.
Ma dalla testimonianza dell’ex dipendente sembra chiaro che l’azienda di Menlo Park non dice la verità. Frances Haugen è stata assunta da Facebook nel 2019 e assegnata al Civic Integrity Group, creato per studiare i rischi legati alle elezioni presidenziali del 2020. Dopo le elezioni, il gruppo è stato smantellato. Prima di lasciare l’azienda, Haugen ha copiato migliaia di pagine di ricerche interne per avere prove delle menzogne che Facebook comunica al pubblico.
Contrariamente a quanto affermato più volte, Facebook ha ottenuto uno scarso successo nella riduzione dei contenuti che incitano all’odio e alla violenza, così come nel contrasto alla disinformazione. Secondo Haugen, la causa principale è rappresentata dal nuovo algoritmo introdotto nel 2018, ovvero il software che decide quali contenuti devono essere mostrati nel News Feed.
La scelta viene effettuata con l’obiettivo di incrementare il coinvolgimento e le reazioni degli utenti. Una ricerca interna ha dimostrato che ciò avviene soprattutto con i contenuti peggiori. Secondo l’ex dipendente, Facebook ha scoperto che se l’algoritmo mostra contenuti migliori, le persone trascorreranno meno tempo sul sito, cliccheranno su meno annunci e quindi guadagneranno meno. In pratica, Facebook avrebbe deliberatamente modificato l’algoritmo per incrementare i profitti.
In seguito alla trasmissione della CBS, l’azienda di Menlo Park ha dichiarato che continua ad investire per rendere il social network più sicuro, combattendo la diffusione delle fake news e di altri contenuti non consentiti.