La Oversight Board (Comitato per il controllo) ha chiesto a Facebook maggiore trasparenza sul funzionamento del sistema XCheck (cross-check) che prevede un “trattamento speciale” per gli utenti di alto profilo. L’esistenza del sistema era stata svelata dal Wall Street Journal a metà settembre. In seguito alla pubblicazione dell’articolo, il Comitato aveva criticato il comportamento dell’azienda di Menlo Park.
Poca collaborazione da parte di Facebook
Nel report sulla trasparenza che include i casi esaminati tra il quarto trimestre 2020 e i primi due trimestri del 2021, il Comitato per il controllo ha evidenziato che il team di Facebook non è stato molto collaborativo sul funzionamento del sistema XCheck, fornendo scarse o incomplete informazioni. Come esempio viene citato il caso relativo all’account di Donald Trump.
Quando il Comitato ha dovuto prendere una decisione sulla sospensione dell’account dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Facebook non ha menzionato il sistema XCheck. Questa è stata un’omissione inaccettabile. L’esistenza del sistema è stata confermata solo in seguito, quando il Comitato ha chiesto se l’account fosse o meno soggetto al normale processo di moderazione.
Il Comitato aggiunge inoltre che Facebook non ha spiegato quali sono i criteri utilizzati per inserire le pagine e gli account nella “whitelist”. L’azienda di Menlo Park ha ora accettato di fornire tutta la documentazione richiesta. Il Comitato esaminerà il funzionamento del sistema XCheck e fornirà indicazioni per migliorarlo in modo da garantire trasparenza, equità e obiettività.
Il report evidenzia chiaramente la poca trasparenza di Facebook verso gli utenti. In alcuni casi non è stato comunicato il motivo per cui il contenuto è stato eliminato dal social network. Il Comitato sottolinea che le scelte di Facebook possono avere conseguenze importanti per la libertà di espressione.