Dai primi esperimenti in Nuova Zelanda al lancio di un pulsante che trasformerà Facebook in una piattaforma freemium . Al costo – non confermato in via ufficiale – di 7 dollari, gli utenti statunitensi potranno promuovere un determinato post in bacheca , facendolo salire nei cosiddetti news feed , i flussi aggiornati nella home sul social network californiano.
C’è chi ha subito ricordato i pinned post di Tumblr o l’iniziativa lanciata da Twitter per la distribuzione di cinguettii sponsorizzati. Dopo aver introdotto meccanismi di pagamento per le pagine brand , Facebook farà pagare i comuni utenti per sottolineare eventi importanti come un matrimonio o la nascita di un primogenito. Al prezzo (finora fissato solo dalle indiscrezioni) di 7 dollari al post .
Mugugni da parte degli osservatori: 7 dollari è una cifra addirittura più alta del guadagno medio annuale di Facebook per ciascun iscritto al sito in blu . Si parla di advertising e sfruttamento delle informazioni, che hanno ovviamente permesso al social network di Menlo Park di respingere con forza tutti quei rumor sulla trasformazione del sito stesso in un ecosistema a pagamento.
“Facebook è gratis, e lo sarà sempre”, come si legge nella homepage prima dell’accesso. Gli utenti statunitensi potranno pagare con PayPal o carta di credito la cifra necessaria a spingere in alto un post fondamentale . Un meccanismo simile a quello implementato dal gigantesco sito di dating Badoo per far salire i singoli profili nelle classifiche dei più attraenti.
Gli utenti del sito in blu potranno controllare coi numeri i risultati dei propri sforzi economici. Facebook mette a disposizione un pulsante per verificare la differenza tra visualizzazioni normali e views a pagamento . Dopo la piattaforma di compravendita Gifts , la piattaforma di Mark Zuckerberg sembra trovare nuove opportunità di business per sfruttare al meglio la vasta platea dei suoi iscritti.
“Questa mattina, c’è più di 1 miliardo di persone che ogni mese è attivo su Facebook”, ha esordito Mark Zuckerberg in un recente post. Con 600 milioni di utenti che sfruttano il social network su dispositivi mobile, tra la mostruosa cifra di 140,3 miliardi di connessioni di amicizia e 219 miliardi di fotografie condivise dal lancio del sito in blu .
Mauro Vecchio