Facebook, prima di tutto la sicurezza

Facebook, prima di tutto la sicurezza

Verrà richiesto un codice numerico ad ogni tentativo d'accesso da un qualsiasi device in precedenza non approvato dagli utenti. Mentre un accordo con Web Of Trust aiuterà gli iscritti ad evitare lo spam in blu
Verrà richiesto un codice numerico ad ogni tentativo d'accesso da un qualsiasi device in precedenza non approvato dagli utenti. Mentre un accordo con Web Of Trust aiuterà gli iscritti ad evitare lo spam in blu

Ad annunciarlo è stato un recente post apparso sul blog ufficiale di Facebook: centinaia di milioni di utenti potranno ora usufruire di una nuova feature chiamata Login Approvals, che tutelerà i vari profili in blu da eventuali tentativi d’accesso non autorizzati .

Login Approvals è, in sostanza, un meccanismo di verifica delle autenticazioni, che andrà al di là della semplice immissione di username e password. La feature richiederà all’utente uno specifico codice numerico, nel momento in cui il tentativo d’accesso ai profili venga effettuato da un dispositivo non approvato dal singolo iscritto a Facebook .

Gli utenti del gigantesco social network potranno in pratica selezionare una serie di device da cui generalmente effettuano l’accesso, in modo da renderli autorizzati a richiedere le semplici credenziali. I responsabili di Facebook invieranno un SMS al dispositivo mobile selezionato, contenente il codice numerico per l’accesso da eventuali device non approvati .

Un sistema che – almeno a detta del sito in blu – tutelerà milioni di iscritti da pratiche illecite come il furto d’identità. La feature Login Approvals avvertirà l’utente in caso di accessi fraudolenti , invitandolo a cambiare immediatamente le proprie credenziali. Tutti coloro che perderanno il codice (o non avranno il cellulare a portata di mano) saranno di fatto impossibilitati ad accedere.

Login Approvals non è l’unica novità annunciata da Facebook nella crociata contro tutti i malintenzionati del web. Il social network ha recentemente stretto un accordo con la società finlandese Web Of Trust (WOT), che affida al crowdsourcing il compito di valutare il livello di reputazione di contenuti, piattaforme e siti online .

Grazie all’estensione realizzata da WOT per i vari browser, anche gli utenti di Facebook potranno saperne di più su un determinato link, spesso contenente insidie legate allo spamming e al phishing . Proprio recentemente, un link contenente un presunto video dell’esecuzione di Osama Bin Laden – apparentemente un’esclusiva BBC – aveva attirato nella trappola milioni di amici.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
13 mag 2011
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