Un laboratorio di ricerca dedicato all’intelligenza artificiale con alcuni dei migliori esperti di settore e l’ambizioso obiettivo di sviluppare servizi che migliorano l’interazione uomo-macchina per soddisfare le esigenze degli utenti e fornire risposte precise a ogni quesito. Questo l’ annuncio di Mark Zuckerberg, intervenuto in una conferenza stampa per illustrare la nascita del team guidato dal professore e ricercatore Yann LeCun, creato da Facebook per sfruttare l’immensa mole di dati a disposizione sui propri database e spingersi alla scoperta di nuovi approcci da tramutare in futuri servizi.
L’intento non è nuovo, anzi affonda le radici in un passato molto lontano dalle mosse degli attuali colossi virtuali. Facebook non è infatti la sola interessata al settore dell’intelligenza artificiale, è stata preceduta da altre grandi aziende come IBM (col supercomputer Watson), Yahoo! (che in quest’ottica ha acquistato la start-up per l’analisi delle immagini LookFlow) e Google.
Quest’ultima ha varato un team guidato dal professor dell’Università di Toronto Geoffrey Hinton e da Ray Kurzweil, due dei massimi esperti nel campo dell’Intelligenza Artificiale, per l’analisi del Deep Learning. L’ultima frontiera della ricerca in ambito AI mira a realizzare macchine capaci di ricalcare il funzionamento del cervello umano e creare, quindi, un sistema di reti neurali in grado di rispondere in maniera più precisa ai comandi impartiti con applicazioni che suggeriscano contenuti sulla base dei gusti dell’utente. Come? Basta immaginare, ad esempio, che postando un’immagine con un prodotto, gli algoritmi di Facebook riuscirebbero a decifrarne la tipologia e individuarne la marca per sfruttare così queste informazioni con inserzioni relative allo stesso brand: uno scenario succulento per il social network, che in tal modo potrebbe incrementare le entrate grazie a pubblicità mirate sulle varie preferenze degli iscritti.
A coordinare il team di Facebook sarà LeCun, un nome noto agli appassionati di settore poiché ha sviluppato uno dei sistemi per il riconoscimento della scrittura umana più utilizzati a livello globale in campo bancario, nonché la tecnologia di compressione DjVu, preziosa per alleggerire i testi online. Per il progetto a medio-lungo termine su cui Zuckerberg punta tantissimo, la squadra di Facebook conterà sulla collaborazione della New York University, l’ateneo dove insegna lo stesso LeCun (che continuerà le lezioni di ingegneria informatica, anche se part time). Per sua fortuna, infatti, una delle tre sedi del laboratorio di ricerca AI del social network è a New York e dista un solo isolato dal campus della NYU, mentre le altre due città coinvolte saranno Londra e Menlo Park. La buona notizia è che per tener fede alle mirabolanti ambizioni snocciolate da Zuckerberg, LeCun è alla ricerca di talenti e sta scandagliando la rete per scovare scienziati, ingegneri e ricercatori vogliosi di entrare in uno dei team più all’avanguardia del mondo accademico.
Alessio Caprodossi