Ancora poche settimane e i suoi 400 500 milioni di utenti potrebbero trovare la definitiva via d’uscita, da quello che è stato descritto come un vero e proprio labirinto. Facebook presenterà al suo vasto ecosistema social una versione semplificata del nuovo corpus di impostazioni a tutela della privacy . Sperando che questo plachi gli animi più infuocati.
Ad annunciare i prossimi cambiamenti , Tim Sparapani, public policy director del sito in blu, che è intervenuto nel corso del programma radiofonico The Kojo Nnamdi Show . “Gli utenti ci hanno spiegato come le cose siano diventate troppo complicate – ha dichiarato Sparapani – Credo che dovremo lavorarci su. Forniremo agli utenti alcune opzioni semplificate e credo che lo faremo nel corso delle prossime due settimane”.
Non è stato spiegato in che cosa consisteranno queste opzioni semplificate, è stato soltanto assicurato che daranno agli utenti iscritti al sito in blu la possibilità di scegliere in maniera più facile. Le dichiarazioni di Sparapani sono giunte in concomitanza con quelle del co-presidente di MySpace, che ha approfittato del generale stato di caos nel reame social per sottolineare un nuovo giro di privacy semplificata sulla sua piattaforma.
Sparapani, intanto, ha difeso Facebook , spiegando come l’eccessiva lunghezza delle sue privacy policy – paragonata a quella della Costituzione a stelle e strisce – sia semplicemente dovuta al fatto che ci sia un’opzione per ogni tipologia di sharing a disposizione dell’utente. E questo dovrebbe essere a suo dire un segno tangibile di un forte impegno da parte del sito di Mark Zuckerberg.
Facebook, nel frattempo, ha annunciato il lancio del servizio mobile precedentemente noto col nome di Zero . 0.facebook.com è il frutto di accordi internazionali con circa 50 carrier mobile, principalmente di paesi emergenti ( c’è però anche l’Austria ). Gli utenti di queste aree potranno accedere a Facebook e scaricare dati in maniera del tutto gratuita , fatta eccezione per le fotografie, non comprese in questa nuova versione Lite .
Mauro Vecchio