Facebook ha acquistato Instagram per 1 milliardo di dollari.
Ad annunciarlo è stato Mark Zuckerberg, che dichiara che il team del servizio di condivisione fotografico mobile si unirà a quello di Facebook, dandogli le risorse, innanzitutto, per sviluppare al suo interno servizi analoghi e magari contribuire a migliorare le (travagliate) app mobile per accedere al sito in blu.
Inoltre, Instagram potrebbe servire a Facebook anche per metter piede in Cina, dove il servizio mobile – a differenza del social network – non viene bloccato dai filtri della censura, sia perché risulta avere ancora una base di utenti non notevole, sia perché non è stato contrassegnato come una piattaforma per discussioni politiche o controverse.
L’obiettivo dell’acquisto, per il momento, sarà comunque quello di arricchire Instagram, prima ancora di pensare a come integrarlo al social network: in ogni caso senza abbandonare il supporto e la collaborazione con altri partner e “servizi oltre a Facebook”, nonché la possibilità di avere follower e contatti diversi dagli amici del sito in blu.
Si tratta per Facebook di un passo importante: è la prima volta che si impegna – come dice Zuckerberg stesso – in “un’operazione così grande e per un servizio con così tanti utenti”, più di 30 milioni.
La valutazione cui si è arrivati, d’altronde, la pone in generale tra una delle operazioni più importanti del settore: quasi al livello dell’acquisto di YouTube da parte di Google per 1,65 miliardi di dollari nel 2006. Una valutazione ancora più sorprendente se si pensa che Instagram ha solo 13 impiegati e non ha ancora generato alcun profitto, pur riuscendo a raccogliere nell’ultimo giro di investimenti altri 50 milioni di dollari di fondi.
Istagram, d’altronde, è stato fondato appena due anni fa (a partire da un servizio analogo chiamato Burbn), ma ha attratto velocemente il suo pubblico: basta vedere come, appena approntata pochi giorni fa un’app per Android, solo il primo giorno si sono aggiunti un milione di utenti.
Il fondatore e CEO Kevin Systrom dovrebbe ricevere 400 milioni di dollari, il co-fondatore Mike Krieger (che detiene il 10 per cento dell’azienda) 100 milioni ed altri 100 milioni dovrebbero essere divisi tra ognuno dei 13 impiegati. Systrom ha espresso la speranza che grazie alla collaborazione con gli uomini di Facebook il suo servizio potrà offrire agli utenti tante nuove possibilità e funzioni.
Gli utenti si chiedeno invece se l’unione con il social network possa arricchire il servizio e in che modo: la paura è d’altronde che questo possa essere in qualche modo compromesso, come per esempio successo a Flickr che, acquistato da Yahoo!, ha imboccato una brutta china. Senza dimenticare che altre acquisizioni di Facebook, in passato, hanno di fatto determinato la morte per inedia del bocconcino ingurgitato da Zuckerberg.
A preoccupare gli utenti di Instagram, oltre alle possibili derive del servizio, anche la gestione della privacy da parte di Facebook : tanto che alcuni hanno provocatoriamente iniziato a scrivere di voler procedere a cancellare tutte le foto già scattate e geotaggate.
Claudio Tamburrino