Dopo gli ottimi risultati trimestrali , i vertici di Facebook hanno annunciato una serie di novità per espandere ulteriormente le attività di condivisione social, a partire da una feature in stile Twitter che permetterà l’inserimento di fotografie, video e nuovi hashtag all’interno di blog e siti Web . In sostanza, i contenuti caricati sulla piattaforma in blu potranno diventare embedded con uno specifico codice a disposizione di utenti e webmaster.
Dal broadcaster statunitense CNN al quotidiano digitale The Huffington Post , un primo gruppo di piattaforme tester avrà la possibilità di sperimentare l’inserimento di contenuti sulle proprie pagine . Nel corso delle prossime settimane Facebook allargherà la funzione a più siti. La strategia dell’azienda di Menlo Park sembra chiara, nel tentativo di attirare le attenzioni dei vari newsmaker con questa forma di arricchimento social alla tradizionale produzione giornalistica online.
Ma i nuovi sentieri social non finiscono, dal momento che il colosso californiano sta pianificando l’avvio di un programma promozionale per la distribuzione di spot pubblicitari TV-style , in pratica ciò che già fa Google su YouTube. Stando alle ultime indiscrezioni pubblicate da Bloomberg , Facebook avrebbe intenzione di lanciare una serie di brevi pubblicità sportive della durata massima di 15 secondi .
In questo caso, il social network diventerebbe una vera e propria miniera d’oro per i pubblicitari di tutto il mondo, grazie alla possibilità di monetizzare l’enorme mole di utenti che naviga ogni giorno su Facebbok .
Passando al delicato tema sicurezza, i manager hanno annunciato anche il definitivo passaggio dell’opzione HTTPS da facoltativa – lanciata più di due anni fa – a percorso di default per le connessioni al social network californiano. Tra il 2012 e il 2013, circa un terzo dell’utenza in blu ha scelto l’opzione HTTPS per navigare in maniera sicura . “Ora che HTTPS è attiva di default, l’intero traffico verso facebook.com utilizza una connessione sicura, così come l’80 per cento di quello verso la versione mobile”, si legge in un comunicato diramato dall’azienda statunitense.
Mauro Vecchio