Facebook continua a crescere anche nel primo quarto del 2017, sia nel fatturato che nel numero di utenti, confermando che il confine alla sua espansione resta il mondo stesso, nonostante gli osservatori e gli analisti parlassero ormai da qualche mese di un business maturo e in quanto tale stabile, dunque meno suscettibile a ulteriori possibilità di crescita.
Negli ultimi tre mesi ha invece continuato il trend che la vede in attivo sia di utenti che, conseguentemente, di ricavi pubblicitari: proprio il dato degli utenti è quello che sorprende in un certo senso di più, dal momento che il social è arrivato ad ospitare 1,94 miliardi di persone , con la prospettiva concreta di toccare e superare i due miliardi nel corso dell’attuale trimestre, ovvero quasi un quarto della popolazione mondiale totale: questo non solo grazie alla notevole crescita del pubblico della regione dell’Asia pacifica (qui ha aggiunto 43 milioni di utenti), ma anche a 3 milioni di nuovi utenti nel remunerativo e già considerato saturo mercato del Canada e degli Stati Uniti.
Anche a livello dell’engagement, l’esperienza offerta sembra essere all’altezza: il numero degli utenti attivi giornalmente ha raggiunto quota 1,28 miliardi , rispetto all’1,23 dello scorso quadrimestre. Questo ha permesso a Facebook di non rallentare sul fronte del fatturato, arrivato a superare quota 8 miliardi di dollari ( nonché le aspettative degli investitori che si sarebbero accontentati di 7,83 miliardi di dollari) e accelerando addirittura sul fronte dei guadagni, arrivati a 1,86 miliardi di dollari grazie a una crescita del 4,3 per cento rispetto al più 3,91 per cento dello scorso quadrimestre .
Tutto ciò nonostante l’abbandono di News Feed, dovuto al suo sostanziale insuccesso, e le recenti polemiche che l’hanno vista coinvolta sul fronte delle notizie false e dello sfruttamento violento del video streaming in diretta e della sua incapacità di intervenire tempestivamente nei confronti di contenuti estremamente violenti che non solo sono contrari alle sue linee guida, ma anche all’ordine pubblico: è il caso dell’omicida di Cleveland e di quello di Phuket che nelle scorse settimane hanno caricato sul social il video dell’omicidio da loro compiuto.
D’altra parte, per intervenire in futuro più tempestivamente con la rimozione di video simili, anche in vista di un possibile rischio di emulazione, Facebook sta ora correndo ai ripari assumendo 3mila persone da aggiungere al suo team addetto alla revisione delle richieste di rimozione di contenuti che contava già circa 4500 persone: resta naturalmente un sistema ex post che non interviene preliminarmente, ma solo a seguito della segnalazione di un utente.
A far sorridere Mark Zuckerberg sono anche gli sforzi fatti su altri fronti, come WhatsApp: anche l’ultima novità introdotta, WhatsApp Status, ha raggiunto in poche settimane quota 175 milioni di utenti attivi al giorno, superando il concorrente diretto rappresentato da Snapchat.
Claudio Tamburrino