Il Roskomnadzor ha comunicato che, a partire dal 4 marzo, è stato bloccato l’accesso a Facebook in Russia. L’agenzia che controlla le comunicazioni aveva avvisato Meta a fine febbraio, chiedendo rimuovere le restrizioni imposte ad alcuni account di media russi. Secondo l’agenzia di stampa Interfax, il Roskomnadzor ha bloccato anche l’accesso a Twitter.
Facebook: accesso bloccato in Russia
Su richiesta del governo ucraino e dell’Unione europea, Meta aveva bloccato gli account Facebook e Instagram di RT e Sputnik in tutta Europa. Successivamente sono stati penalizzati i contenuti pubblicati dai due media di stato russi in tutto il mondo. L’obiettivo è limitare la diffusione di fake news sull’invasione dell’Ucraina.
Il Roskomnadzor afferma che da ottobre 2020 sono stati rilevati “26 casi di discriminazione contro i media russi” da parte di Facebook. Nei giorni scorsi è stato invece limitato l’accesso agli account del canale televisivo Zvezda, delle agenzie di stampa RIA Novosti, Sputnik e Russia Today (RT), oltre che alle risorse informative di Lenta.ru e Gazeta.ru. Dato che le restrizioni sono vietate da una legge federale, il governo ha bloccato l’accesso a Facebook.
Nick Clegg, Presidente degli affari globali di Meta, ha comunicato che l’azienda farà di tutto per ripristinare il servizio:
On the Russian government's decision to block access to Facebook in the Russian Federation: pic.twitter.com/JlJwIu1t9K
— Nick Clegg (@nickclegg) March 4, 2022
L’azienda di Menlo Park ha aggiunto che è stata sospesa la visualizzazione delle inserzioni pubblicitarie in Russia e gli inserzionisti russi non possono più creare inserzioni in nessun paese del mondo. Inoltre, su richiesta del governo, è stato bloccato l’accesso agli account di RT e Sputnik anche nel Regno Unito.
Al momento non ci sono problemi per WhatsApp e Instagram, ma potrebbero subire la stessa sorte di Facebook. A fine febbraio, il Roskomnadzor aveva limitato l’accesso a Twitter. Secondo l’agenzia Interfax, l’accesso è stato ora completamente bloccato, ma un portavoce di Twitter ha dichiarato che l’accesso al servizio è solo rallentato.
Il Roskomnadzor ha bloccato anche diversi media stranieri, tra cui Voice of America, BBC, DW e Radio Free Europe/Radio Liberty, in quanto diffondono notizie false sugli attacchi contro i civili ucraini e sul numero di vittime tra i militari russi.
Putin ha firmato venerdì una legge che punisce con un massimo di 15 anni di prigione la diffusione di fake news sulle azioni dei militari russi.