Proseguendo sulla strada dei design open source e dell’Open Compute Project (OCP), Facebook ora reso pubbliche le specifiche del suo switch di rete modulare noto come Backpack . Una piattaforma di networking di nuova generazione, spiega il social network, capace di far crescere in maniera sensibile la capacità di processare i dati da parte degli apparati telematici.
Con Backpack si passa infatti da un data rate di 40 Gigabit al secondo a uno da 100 Gbps , spiega Facebook, con un design riprogettato rispetto alla generazione precedente per gestire meglio il raffreddamento dei chip ASIC 100GE integrati, delle interconnessioni ottiche e dei vari “aggiustamenti” all’architettura a chassis ortogonale del nuovo apparato.
Il lato software del nuovo Backpack è ancora composto dall’accoppiata FBOSS più OpenBMC , sistema operativo per rack e software di gestione a basso livello anch’essi destinati alla distribuzione sotto licenza FOSS per favorire la massima personalizzazione da parte di admin e aziende di terze parti.
L’obiettivo di Facebook con OCP e Backpack sarebbe appunto l’espansione delle capacità di gestione di enormi quantità di dati per tutti i player di Internet, una condizione che la corporation considera essenziale per la diffusione di massa di realtà aumentata (AR) e virtuale (VR) e relativi caschetti con funzionalità social incorporate.
Facebook ha in tal senso ribadito di non avere alcuna intenzione di trasformarsi in una società di telecomunicazioni tradizionale, ed è quindi più che disposta a fornire le specifiche dei progetti che l’azienda già pianifica di usare internamente (come il succitato switch Backpack) a tutto vantaggio della community.
Alfonso Maruccia