C’è anche Facebook tra i firmatari dell’impegno finalizzato a combattere il fenomeno della misinformazione sul tema coronavirus. Lo sforzo del social network non si ferma però qui: con un post attribuito a Kang-Xing Jin (Head of Health) la società annuncia oggi una serie di iniziative che mirano non solo a mantenere la piattaforma e i suoi utenti al sicuro, ma anche a sostenere le piccole aziende e a veicolare un’informazione corretta.
FB: Donazioni, pubblicità e dati contro il coronavirus
È stato il numero uno Mark Zuckerberg ad annunciare nei giorni scorsi che l’azienda aggiungerà 20 milioni di dollari alle donazioni già raccolte dalla community, destinandoli a iniziative di prevenzione e contenimento del contagio.
https://www.facebook.com/zuck/posts/10111653413088551
A questo si aggiungono spazio pubblicitari gratuiti messi a disposizione delle organizzazioni che si impegnano in campagne educative destinate in modo speciale a quei territori maggiormente colpiti dal coronavirus. A tal proposito non possiamo però non sottolineare come sul social network si incontrino ancora di frequente inserzioni per la vendita di articoli come mascherine o gel igienizzanti a prezzi gonfiati. Un problema nei confronti del quale altre realtà come Google e Amazon hanno già preso posizione in modo severo.
Un’altra iniziativa lanciata da Facebook nell’ambito dell’emergenza COVID-19 è quella rivolta a ricercatori e accademici: i team della School of Public Health (Harvard University) e del National Tsing Hua University (Taiwan) hanno accesso a informazioni rese anonime in merito agli spostamenti dell’utenza e a mappe che fotografano la densità della popolazione, così da poter elaborare modelli e previsioni legate all’evoluzione della pandemia. Tutto questo nel rispetto della privacy.