In linea con quanto appena annunciato dal suo CEO che mira a gestire entro cinque-dieci anni un’azienda con il 50% della forza lavoro in smart working, Facebook è al lavoro sulla creazione di un nuovo strumento dedicato alla collaborazione da remoto: Workplace Rooms.
Facebook annuncia Workplace Rooms
Il gruppo di Menlo Park ha lanciato il proprio guanto di sfida a soluzioni come Google Meet, Zoom, Slack e Microsoft Teams, tra le più utilizzate nell’ultimo periodo per la collaborazione da remoto in ambito professionale. Ad ogni videoconferenza si potranno collegare fino a 50 persone in contemporanea, senza alcun limite di tempo per le riunioni e con alcune funzionalità come la condivisione dello schermo in tempo reale, la possibilità di rimuovere i partecipanti o di impedire l’ingresso automatico a chi dispone del link.
Workplace Rooms è uno spazio virtuale per i meeting senza limiti di tempo che rende più semplice che mai connettersi con un massimo di 50 persone, anche se non fanno parte della tua azienda o non dispongono di un account Workplace.
A livello di piattaforma, Workplace Rooms impiegherà la stessa tecnologia già vista in azione per Messenger Rooms (nello screenshot qui sopra), servizio lanciato a fine aprile e destinato a un’utenza prevalentemente consumer, ma con una declinazione volutamente business.
Stiamo utilizzando la stessa tecnologia del nuovo Messenger Rooms adattandola all’ambito enterprise con l’obiettivo di trasformare la collaborazione video per i professionisti.
Il debutto è atteso per il mese prossimo: sarà gratuito per tutti coloro in possesso di un account Workplace fino a dicembre 2020 (gli abbonati premium sono circa cinque milioni nel mondo). Le aziende interessate a testare il nuovo servizio possono compilare un apposito modulo per richiedere l’accesso.