Oggi Facebook rende noti i numeri che descrivono la crescita di Workplace, piattaforma per la collaborazione in ambito aziendale annunciata all’inizio del 2016 e lanciata nell’autunno dell’anno successivo: ora conta sette milioni di utenti paganti a livello globale, il 40% in più rispetto a quanto rilevato dodici mesi fa.
Sette milioni di utenti premium per FB Workplace
A spingere il trend l’adozione massiccia e su larga scala dello smart working. Lo testimonia il grafico qui sotto, relativo agli ultimi due anni o poco più (nell’ottobre 2019 erano 3 milioni). Cifre ben lontane da quelle di piattaforme come Meet, Teams, Slack o Zoom, ma la natura dell’offerta è differente, sebbene con l’introduzione di Rooms si sia registrato un avvicinamento. Riportiamo di seguito in forma tradotta il commento piuttosto autocelebrativo del CEO Mark Zuckerberg.
Traguardo interessante: Workplace, il nostro strumento per la comunicazione business, ha raggiunto i sette milioni di iscritti paganti, con una crescita del 40% in un anno. Abbiamo realizzato Workplace come una versione “interna” di Facebook, da eseguire nella nostra azienda, e si è dimostrato tanto utile da iniziare a lasciare che anche altre lo utilizzassero, incluse Spotify, Starbucks e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tra gli altri clienti che hanno fino a oggi scelto di affidarsi a Facebook Workplace ci sono nomi importanti come Virgin Atlantic, Walmart, Telefónica, BT, Booking.com, Deliveroo, AstraZeneca e Save the Children. C’è però anche chi ha deciso di abbandonare: è il caso del CERN di Ginevra, per questioni legate alla privacy.