Sono trascorsi oltre dieci anni da quando Apple ha lanciato FaceTime, un servizio che, unitamente a iMessage che fece capolino poco dopo, è diventato parte integrante dell’ecosistema del colosso di Cupertino e con il passare del tempo è andato ad arricchirsi con un numero sempre maggiore di funzionalità, come il recentissimo SharePlay. Oggigiorno l’uso di FaceTime è quindi divenuto praticamente scontato, ma come reagì Steve Jobs quando testò per la prima volta il servizio? A rispondere ci ha pensato un ex dipendente dell’azienda.
FaceTime: le dichiarazioni dell’ex ingegnere capo di Apple sulla prima demo
In un’intervista al podcast Technmeme rilasciata da Justin Santamaria, che allora era ingegnere capo di Apple, si è parlato proprio della creazione di FaceTime e iMessage. Santamaria ha iniziato a lavorare con Apple nel 2003 su progetti interni relativi alla build automation. In seguito, è entrato a far parte del team che ha rilasciato iChat per Mac OS X e nel 2009 è divenuto responsabile tecnico del gruppo che si è dedicato allo sviluppo dell’interfaccia e delle funzioni delle app Telefono, Messaggi e FaceTime su iPhone, iPad e iPod.
Nel descrivere il tutto, Santamaria ha ricordato pure la reazione di Steve Jobs quando vide per la prima volta una demo di FaceTime. Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto dichiarato dall’ex ingegnere Apple.
Ero nell’ufficio del mio capo con il team… altri si trovavano in altre stanza. Stavamo usando quattro computer preimpostati e ricordo di che mi dissero che qualsiasi cosa fosse accaduto dovevo dire, anche fingendo, che andava tutto bene. Si trattava di un software beta, mancavano alcune settimane al rilascio sai (…) quando FaceTime ha fatto quel suono “woom” ricordo che Steve disse: “Oh mio Dio, farò in modo che la folla impazzisca”.
Nell’intervista, Santamaria ha discusso pure dei famosi e recentemente contestati fumetti verdi e blu usati per contrassegnare i messaggi e del primo rilascio delle emoji.