Dopo X e Meta è il turno di TikTok. Thierry Breton, commissario per il mercato interno, ha inviato una lettera al CEO Shou Zi Chew per chiedere il rispetto del Digital Services Act. L’intervento della Commissione europea è sempre correlato alla diffusione di notizie false sull’attacco terroristico di Hamas contro Israele. L’azienda cinese deve rispondere entro 24 ore.
Primo avvertimento anche per TikTok
TikTok è uno dei social network più “osservati” in assoluto dalle varie autorità, in particolare da quelle che verificano il rispetto della privacy, in quanto frequentato da utenti molto giovani. Questo aspetto è stato sottolineato nella lettera inviata da Breton al CEO dell’azienda cinese.
#TikTok has a particular obligation to protect children & teenagers from violent content & terrorist propaganda —as well as death challenges & potentially life-threatening content.#DSA sets out very clear obligations TikTok must comply with.
Letter to TikTok CEO Shou Zi Chew⤵️ pic.twitter.com/J1tpVzXaYR
— Thierry Breton (@ThierryBreton) October 12, 2023
In seguito all’attacco terroristico di Hamas contro Israele, TikTok è stato utilizzato per diffondere contenuti illegali e fake news. Il commissario per il mercato interno ha quindi elencato gli obblighi previsti dal Digital Services Act in tema di moderazione dei contenuti. Considerato l’uso del social da parte di minorenni, TikTok deve attuare adeguate misure per evitare la pubblicazione di video che mostrano la cattura di ostaggi e altre azioni violente.
Breton sottolinea inoltre che, quando segnalati, i contenuti illegali devono essere rapidamente rimossi dalla piattaforma. Invece su TikTok circolano ancora questi contenuti, nonostante le segnalazioni di varie autorità. Sul social sono stati infine individuati contenuti di propaganda terroristica, tra cui video falsi e manipolati.
L’azienda cinese deve pertanto intervenire con urgenza per soddisfare le richieste di autorità e forze dell’ordine. TikTok deve rispondere alla lettera di Breton entro 24 ore. In caso di violazione del Digital Services Act potrebbe essere avviata un’indagine formale, come avvenuto per X.