Fake news pro-Hamas: avviso UE anche per Zuckerberg

Fake news pro-Hamas: avviso UE anche per Zuckerberg

L'unione europea ha chiesto a Mark Zuckerberg di intervenire subito per rimuovere contenuti falsi sull'attacco di Hamas e le elezioni politiche.
Fake news pro-Hamas: avviso UE anche per Zuckerberg
L'unione europea ha chiesto a Mark Zuckerberg di intervenire subito per rimuovere contenuti falsi sull'attacco di Hamas e le elezioni politiche.

Dopo la lettera inviata a Elon Musk, il commissario per il mercato interno (Thierry Breton) ha avvisato anche Mark Zuckerberg. Sulle piattaforme dell’azienda di Menlo Park sono state pubblicate fake news relative all’attacco di Hamas contro Israele e alle elezioni in diverse paesi europei. Meta deve rispondere entro 24 ore.

Troppa disinformazione su Facebook e Instagram

Il commissario Breton scrive che, in seguito all’attacco terroristico di Hamas contro Israele, sono aumentati i contenuti illegali e le notizie false sulle piattaforme di Meta. Nella lettera viene sottolineata l’urgenza di intervenire per rimuovere i contenuti e implementare le necessarie misure per limitare la loro diffusione, come richiesto dal Digital Services Act.

L’azienda di Menlo Park è sotto osservazione anche per i contenuti fasulli e i deep fake relativi alle elezioni politiche. Nonostante le misure adottate, sulle piattaforme di Meta ci sono ancora contenuti manipolati sulle recenti elezioni in Slovacchia. Il commissario ricorda a Zuckerberg che devono essere attuate misure per evitare di influenzare le prossime elezioni in Croazia, Olanda, Polonia, Romania, Belgio, Lituania, Austria e quelle del Parlamento europeo.

Zuckerberg deve fornire una risposta entro 24 ore, specificando come intende rispettare gli obblighi del DSA. In caso di violazione è previsto l’avvio di un’indagine che potrebbe portare ad una sanzione (fino al 6% delle entrate globali).

Un portavoce di Meta ha dichiarato:

Dopo gli attacchi terroristici di Hamas contro Israele abbiamo rapidamente istituito un centro operativo speciale composto da esperti, tra cui coloro che parlano fluentemente ebraico e arabo, per monitorare da vicino e rispondere a questa situazione in rapida evoluzione. I nostri team lavorano 24 ore su 24 per mantenere le nostre piattaforme sicure, intervenire sui contenuti che violano le nostre policy o le leggi locali e coordinarsi con i fact-checker di fatti di terze parti nella regione per limitare la diffusione della disinformazione.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
12 ott 2023
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