Eccoci giunti a parlare e fantasticare di Apple TV . Questo articolo non è una recensione: non possedendola, sarebbe difficile scrivere uno Speciale su questo prodotto che invece esaminerò analizzando e proponendo usi complementari a ciò che è già.
Premessa
Lo stimolo a scrivere mi giunge dalla lettura di articoli che periodicamente sottolineano l’insuccesso di Apple TV così come l’ha concepita la stessa Apple. Per insuccesso s’intende una tranquilla affermazione del prodotto certamente lontana da successi fragorosi e numerici come da un po’ di tempo si annoverano in casa Apple. Quanto segue e quindi un gioco mentale che trasformerà la Apple TV anche in prodotti differenti che, comunque, albergherebbero nello stesso già esistente.
Apple TV, Internet a Mac spento…
Apple TV è di fatto un Mac ridotto all’osso e dotato di connettori specifici per essere interfacciata all’elettrodomestico forse più diffuso: la TV appunto. Non so se vi ricordate che circa una decina d’anni fa, forse anche meno, hanno fatto la loro comparsa dei sistemi che permettevano di navigare in Internet senza dover passare per il computer. Erano dispositivi ponte fra la TV ed il doppino telefonico, si proponevano come strumenti più semplici di un computer in grado, con i loro limiti, di giungere in Internet, navigare ed anche interagire scrivendo email ovviamente in partenza da un portale web.
Il successo fu limitato per l’assenza di quanto invece Apple TV ha: un HD su cui salvare quanto è utile ritrovare ed un OS che consentisse una migliore operatività.
Sebbene possa sembrare incredibile ad una prima analisi, quanto scritto potrebbe aprire a mercati differenti, o meglio far preferire Apple TV ad altri dispositivi. Certamente molti di voi staranno pensando a cosa serve tutto ciò, visto che chi acquista una Apple TV un computer Mac o PC lo possiede già.
Bene, i motivi sono molti. Uno di questi è consentire ad un membro della famiglia di navigare in Internet o leggere la posta elettronica mentre voi magari state ritoccando un’immagine in Photoshop. Come potrebbe anche acquistare il film che vuol vedere e non aspettare che si liberi il Mac. Ovviamente questa come tutte le altre funzioni non è disponibile oggi in Apple TV, ma vi sono tutti gli strumenti e tecnologie per attivarle. Se l’iPod touch è in grado di acquistare musica su iTunes figuriamoci se non lo può fare un dispositivo come Apple TV incrementando la lista dei film e successivamente arricchire l’archivio del Mac con una sincronizzazione.
La presa USB potrebbe essere usata per una tastiera a cui collegare un mouse. Questo renderebbe la TV di casa un secondo Mac che, per quanto depotenziato, manterrebbe tali e sufficienti caratteristiche da essere le “camera degli ospiti” per l’ambiente informatico.
Apple potrebbe anche scegliere di configurare l’OS X in modalità semplificata, dove l’utente Admin risulterà la stessa Apple per proteggere l’integrità dell’installazione ed evitare “abusi” nell’uso delle funzionalità concesse in Apple TV.
Apple TV, il vero Mac mini
Apple con questo dispositivo possiede a tutti gli affetti un “cavallo di Troia” che potrebbe entrare nelle case di moltissimi utenti PC Win e proporre un approccio ad un OS X che potrebbero apprezzare tanto da diventare degli switcher.
Alla presa USB basterebbe collegare un Hub per collegarvi tastiera, mouse, masterizzatore ed altro ancora. Chi possiede già un Mac apprezzerebbe certamente un “cucciolo” di Mac che renderebbe più libera la propria postazione. Gli esempi fatti prima potrebbero diventare molti di più. Un coniuge potrebbe scrivere una lettera con Pages, il figlio giocare a SimCity, la figlia più grande aggiungere un capitolo alla tesi che poi stamperebbe tramite una periferica condivisa e…
Questo nuovo concetto di “Mac mini” non risulterebbe nemmeno come danno alle vendite del vero Mac mini. Chi, se non a tempo perso o in attesa che si liberi il Mac od il PC, preferirebbe il video di una TV e magari una postazione non certo comoda come uno scrittoio?
La Apple TV “maxi” sarebbe un prodotto eccellente per l’uso che se ne potrebbe fare e per la strategia di marketing che ne deriverebbe.
Supponiamo che il vostro Mac o PC sia un portatile e che dobbiate uscire portandovelo con voi. Questo nuovo concetto di Apple TV vi consentirebbe veramente di “vivere la TV”, potreste impostare la registrazione di un programma che vi ritroverete al vostro ritorno e che giungerà sempre, se lo vorrete, sul vostro computer. Questo sarebbe possibile tramite quei software che ora installereste solo sul vostro computer.
Il costo di 299,00 euro per il modello base da 40 GB e quello di 399,00 euro per il modello da 160 GB rappresenterebbero una appetibilità unica, irrinunciabile e vincente sugli altri prodotti.
Apple potrebbe preinstallare i suoi software e, per alcuni, offrire uno sblocco mediante la l’acquisto della licenza online come accade per QuickTime Pro. Se iLife è gratuita sui Mac su questo prodotto potrebbe valere un acquisto di licenza di 49,99 euro.
Per la prima volta si avrebbe un “Mac” in grado di costare meno di un PC…
Apple TV, si fa Extreme
In moltissime abitazioni il telefono è vicino alla TV e con esso l’accesso ad Internet. L’ultima e più “folle” idea sarebbe quella di inserire in una Apple TV Pro una base Extreme. Si avrebbe un unico prodotto, un unico alimentatore ed una lieve riduzione dei costi oggi separati.
Questo nuovo prodotto porterebbe con se delle porte che andrebbero ad arricchire la Apple TV.
Concludendo
Se l’inserimento di una base AirPort nell’Apple TV risulta veramente Extreme, credo che rendere questo prodotto un “sub Mac mini” porterebbe ad un allargamento del mercato Apple.
Poter comprendere cos’è un Mac mentre lo usi a casa tua senza nemmeno acquistarlo sarebbe una delle campagne pubblicitarie più azzeccate in assoluto.
Vedere che il tuo partner o figlio naviga e si diverte senza prendere “raffreddori” mentre magari tu devi reinstallare sul tuo PC sarebbe anche un valido Get a Mac.
Carlo Filippo Follis
Norisberghen.it