Entro fine anno dovrebbero essere disponibili quattro funzionalità del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. L’annuncio è arrivato durante un convegno al quale hanno partecipato rappresentanti del Ministero della Salute e del Dipartimento per la trasformazione digitale. Nel frattempo, i cittadini possono opporsi al caricamento automatico dei dati relativi alle prestazioni erogate dal SSN prima del 19 maggio 2020.
Quattro funzionalità entro il 2024
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è attivo da diversi anni, ma l’uso da parte di cittadini, medici e aziende sanitarie è molto limitato, come si può vedere nella pagina delle statistiche. La versione 2.0 includerà un numero maggiore di documenti e permetterà di accedere ad un numero maggiore di servizi. L’elenco completo è stato stabilito con il decreto ministeriale del 7 settembre 2023.
Entro fine anno saranno disponibili quattro funzionalità: consultazione di documenti e referti, prenotazione di prestazioni, scelta o revoca del medico di famiglia, pagamenti dei ticket tramite PagoPA o app IO. L’alimentazione del FSE viene effettuata da ASL, strutture sanitarie pubbliche e accreditate del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali, servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante (SASN), strutture sanitarie autorizzate e professionisti sanitari. La consultazione può avvenire solo con il consenso esplicito dell’assistito.
Il principale obiettivo del FSE 2.0 è creare una “storia clinica” del cittadino, consentendo l’accesso centralizzato alle informazioni e riducendo il rischio di errori medici. Permette inoltre di evitare la duplicazione di esami e di conoscere i farmaci usati prima di un intervento chirurgico.
Ovviamente il FSE è consultabile dai professionisti sanitari di ogni Regione, quindi verrà garantita la continuità delle cure. Un altro obiettivo del Ministero della Salute è estendere l’uso del FSE agli altri paesi europei.