L’ira delle gamer femministe si abbatte su Fat Princess : la principessa cicciona del gioco è considerata uno stereotipo offensivo nei confronti di donne e persone sovrappeso. Divampa la polemica in rete con botta e risposta al vetriolo tra gli utenti, ma ad ingrassare potrebbero essere solo le casse di Sony.
Un tempo le principesse da salvare erano bionde, alte e snelle. Innumerevoli volte l’idraulico più famoso dei videogiochi s’è armato di pazienza contro funghi e tartarughe per salvare la squinzia Peach segregata nel castello del temibile Bowser . A quanto pare la storiella non diverte più, almeno secondo Darkstar Industries : la software house rilascerà entro l’autunno su piattaforma PlayStation Network Fat Princess, il gioco della principessa cicciona. Si tratta di un gioco di strategia in tempo reale per PS3, condito con la filosofia del vecchio ruba-bandiera. Il giocatore sarà a capo di una delle due squadre, composta da 16 elementi e dovrà vincere le difese dell’avversario per penetrare nel castello nemico e rapirne la principessa. Una volta rinchiuso l’ostaggio nelle proprie segrete si dovrà rimpinzarla per farla ingrassare a dismisura e rendere così più complesse le operazioni di recupero da parte della squadra avversaria.
Divertente? Non per tutti. Alcune anticipazioni sul gioco trapelate sul web hanno fatto infuriare un manipolo di videogiocatrici femministe. Sul blog Feminist Gamers è apparsa una dura invettiva contro il titolo, reo di alimentare stereotipi femminili e odio verso la ciccia in eccesso. “Invece di correre per le foreste per cercare torte con cui far ingrassare la principessa, perché non riempirle il petto d’oro (che è molto più pesante di una torta)? Più oro viene messo nel reggipetto, più pesante sarà la principessa, rendendola più difficile da trasportare. Ma tutto ciò non è carino come l’idea di usare torte e ragazze obese” sostiene la blogger Mighty Ponygirl .
Immediata la reazione degli altri utenti, a cui la protesta pare un tantino esagerata: “So di poter sembrare banale dicendo questo, ma a rigor di logica, se sei stanco di essere deriso perché grasso, invece di lamentarti, perché non provi a fare qualcosa del tipo non passare troppo tempo a casa, mangiare sano, fare attività fisica e anche un po’ di dieta?” provoca djricekcn su Kotaku . Più semplice la soluzione di Beximus : “Se a loro non piace essere presi in giro per l’essere grassi, perché non la smettono di mangiare?”. La polemica cresce e le femministe non ci fanno una bella figura: non è più possibile commentare la notizia sulle loro pagine. Invitano a riflettere commenti come quello di MeleeKirby : le valchirie pettorute di Dead or Alive o Soul Calibur non sono certo un’immagine fedele del sesso femminile.
Molto rumore per nulla. Sicuramente la bagarre montata dalle gamer femministe contribuirà a creare hype e popolarità. Da sempre ciò che è discusso, proibito genera una forte attrazione. Tutto ciò potrebbe significare un’insperata campagna promozionale del gioco fatta dagli stessi maldestri detrattori. Sony non commenta, ma si tende ad ipotizzare che non verranno presi provvedimenti come invece è stato fatto in casi di giochi messi al bando perché troppo violenti o espliciti, usciti in seguito ugualmente sul mercato in versione politically correct. Fat Princess sembra essere un giochino molto divertente e privo di alcuna parvenza di discriminazione. In fondo, basta solo un po’ d’ironia.
Vincenzo Gentile