Fattura Elettronica, dal 2023 obbligo anche per i forfettari

Fattura elettronica, dal 2023 anche per i forfettari

La Fattura Elettronica sta per diventare obbligo di Stato anche per le partite iva in regime forfettario, costringendo pertanto tutti ad adeguarsi.
Fattura elettronica, dal 2023 anche per i forfettari
La Fattura Elettronica sta per diventare obbligo di Stato anche per le partite iva in regime forfettario, costringendo pertanto tutti ad adeguarsi.

Novità in vista per il mondo della Fattura Elettronica. Nel momento stesso in cui l’Italia ottiene il semaforo verde dalla Commissione Europea per l’estensione dell’attuale obbligatorietà (portata al 2024), si fa strada anche una estensione del progetto all’intero corpus delle Partite IVA. L’obbligo, insomma, non ricadrà soltanto sulle Partite IVA in regime ordinario, ma anche su quelle in regime forfettario.

E-Fattura ai forfettari

Per i forfettari l’obbligo di Fattura Elettronica era stato inizialmente evitato in primis per l’esiguità della platea relativa, inoltre per la particolare tipologia della stessa (basse competenze, bassi volumi d’affari, ridotto numero di pratiche da espletare). Il tempo ha però raccontato una realtà in forte evoluzione, che ha visto moltiplicarsi il numero dei forfettari in Italia e semplificarsi l’espletamento della fatturazione con strumento elettronico. Oggi questa estensione dell’obbligo non può che essere pertanto vista positivamente dal Governo, che così facendo andrà ad omologare il settore e ad ampliare il mercato entro cui tenere fermo controllo sull’evasione.

La fattura elettronica offre importanti vantaggi in termini di tempo e costi di archiviazione. Inoltre il fisco garantisce un minor numero di anni per l’espletamento di controlli fiscali sul passato. Se fin qui adeguarsi alla Fattura Elettronica era già di per sé un passo virtuoso per un forfettario (poiché significa adeguarsi a quello che è ormai uno standard di mercato, utile tanto nel rapporto con la PA quanto per omologazione a qualunque rapporto B2B con altre partite IVA), ora il tutto può diventare obbligo vero e proprio nel giro di pochi mesi.

Affinché l’obbligo diventi effettivo occorre attendere il via libera del Consiglio Europeo, ma la cosa sembra essere perlopiù una pratica formale dall’esito scontato. Entro fine anno, insomma, per i forfettari sarà venuto il momento di scegliere un servizio per la produzione e la conservazione di fatture elettroniche, adeguandosi fin dal 2023 alla nuova prospettiva di fatture senza supporto cartaceo: un piccolo passo per i forfettari, un grande passo ulteriore per il sistema fiscale italiano.

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Pubblicato il
18 nov 2021
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