Prima le grandi aziende, le PMI e tutte quelle imprese più strutturate per le quali lo sforzo del cambiamento pesa di meno sugli equilibri interni; ora tocca invece ai forfettari, a quella costellazione di piccole realtà economiche che illumina il tessuto produttivo italiano. La Fattura Elettronica, infatti, sta per arrivare per tutti, pur se con alcuni ultimi distinguo che detteranno il ritmo delle prossime scadenze.
Di fronte ai cambiamenti, spesso sono soprattutto le realtà economiche più piccole a vivere lo spavento della sfida, ma al tempo stesso sono proprio quest’ultime a dimostrare la maggior elasticità e capacità di apprendimento. In questo caso il cambio di passo sarà semplice e repentino anche grazie a strumenti di facile adozione come la Fatturazione Elettronica di Aruba, che trasformano un adempimento fiscale in un comune modulo da compilare.
Tutto facile e immediato, insomma, ma bisogna muoversi a questo punto con rapidità perché le scadenze si stanno per avvicinare: la prima tappa è quella del 1° luglio 2022.
Forfettari, ecco la fatturazione elettronica
Si trova tutto nell’art.18 del Decreto Legge 36 del 30 aprile 2022, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale porta definitivamente a compimento il passo atteso ormai da mesi: anche le Partite IVA in regime forfettario dovranno passare alla Fatturazione Elettronica ed allinearsi così al resto delle imprese del Paese. La scadenza del 1° luglio 2022 contempla tuttavia ancora alcune deroghe per rendere più progressivo e ponderato l’approdo alla nuova realtà. Il Decreto, infatti, fissa nel 1° luglio 2022 l’inizio della Fatturazione Elettronica per i forfettari qualora “nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000“; per tutti gli altri l’introduzione di questa novità scatterà invece dal 1 gennaio 2024.
Permane, inoltre, una parentesi di tolleranza: per coloro i quali passeranno dal 1° luglio alla fatturazione elettronica, viene esteso il limite temporale entro il quale la fattura può essere emessa. Invece dei canonici 12 giorni, infatti, si passa al mese successivo rispetto a quello in cui il prodotto è stato venduto o il servizio è stato erogato. Nessuna sanzione in vista, insomma: approccio morbido e massima tolleranza, ma con una direzione ben definita.
Semplice, comoda e a costo minimo
Passare alla fatturazione elettronica può spaventare quei professionisti e piccoli imprenditori che, abituati da sempre alle fatture cartacee tradizionali, si troveranno improvvisamente di fronte ad un nuovo modo di intendere le fatture: sparisce il cartaceo, si passa per il “sistema di interscambio”, tutto è digitale. Basterà però emettere una sola fattura per apprezzare la semplicità del meccanismo e la comodità di questo nuovo modo di gestire i rapporti con fisco, il commercialista ed i propri partner.
Uno strumento come la Fatturazione Elettronica di Aruba, ad esempio, trasforma l’emissione di una fattura in un semplice modulo da compilare (online o tramite app dedicata). Al termine non solo si sarà emesso il documento con piena aderenza alle prescrizioni normative, ma si potrà gestire lo storico delle fatture, degli incassi e dei pagamenti sulla medesima piattaforma, eliminando al contempo il cartaceo e gli archivi tradizionali. Non solo. L’emissione di fattura elettronica riduce i tempi di decadenza per gli avvisi di accertamento, che passano da 5 a 4 anni: un vantaggio fiscale diretto, maggiori certezze e tutto ciò con l’approdo ad un sistema vantaggioso sotto ogni punto di vista.
Per i forfettari si avvicina dunque un grande cambiamento, ma sarà totalmente indolore. La piattaforma ha costo del tutto minimale ed una grande semplicità di adozione. Il tutto è inoltre ulteriormente facilitato da apposite pillole video che possono avvicinare il contribuente a questo nuovo strumento in pochi minuti:
https://www.youtube.com/watch?v=YcDZE1gIC1U
La pubblicazione del Decreto Legge 36 in Gazzetta Ufficiale rappresenta l’estensione a tutto il tessuto produttivo di un tassello evolutivo fondamentale per l’evoluzione del Fisco e per la Trasformazione Digitale del Paese. Anche i forfettari sono chiamati a questo grande passo ed entro pochi mesi il vecchio modo di emettere le fatture apparirà oltremodo antico.
In collaborazione con Aruba