Con una lettera inviata a Giovanni Tria, Ministro dell’Economia, e ad Antonino Maggiore, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili chiede una proroga dal 16 febbraio al 16 marzo della moratoria sulle sanzioni per la trasmissione tardiva della Fattura Elettronica. A spiegarne le ragioni Massimo Miani, Presidente Nazionale del CNDCEC.
L’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati sta generando una situazione di emergenza destinata ad acutizzarsi nella prossima settimana.
Fattura Elettronica: chiesta proroga della moratoria sulle sanzioni
Viene inoltre chiesta una riorganizzazione complessiva delle scadenze fissate per i mesi di febbraio e marzo. Una serie di interventi che, secondo i commercialisti, hanno il solo fine di semplificare il lavoro degli operatori che si trovano a dover fare i conti con i nuovi obblighi introdotti a inizio anno e che non andranno a influire in alcun modo sulle casse pubbliche.
Se una parte della responsabilità per un percorso di adeguamento che pare ancora lontano dal poter essere considerato completo è da attribuire ai professionisti, dall’altro CNDCEC sottolinea come l’impianto approntato dall’Agenzia delle Entrate per la gestione della documentazione si stia rivelando tutt’altro che perfetto ed esente da malfunzionamenti. In particolare, il Sistema di Interscambio delegato alla trasmissione di ogni Fattura Elettronica e chiamato a interfacciarsi con le soluzioni scelte dai contribuenti sembra aver mostrato qualche cedimento di troppo.
L’introduzione dal 2019 dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati sta generando molteplici situazioni di criticità dovute in parte alla impreparazione dei contribuenti, ma anche alle inefficienze e ai ritardi che si stanno verificando nell’allineamento telematico dei flussi di dati tra le piattaforme delle principali società di software e il Sistema di Interscambio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Preoccupa in particolare il termine fissato per il 16 febbraio poiché la scadenza ormai prossima del termine di applicazione della moratoria costringerà i contribuenti a sovraccaricare il Sistema di Interscambio pur di non incorrere in sanzioni per la trasmissione tardiva delle fatture.
CNDCEC propone nuove scadenze
Riportiamo in chiusura la revisione del calendario delle scadenze proposta da CNDCDC con la lettera inviata al Ministro dell’Economia e all’Agenzia delle Entrate, che oltre a quelle legate alla Fattura Elettronica tocca altre tematiche come spesometro, esterometro e LIPE.
- 16 marzo 2019: esonero sanzioni per tardiva trasmissione fatture elettroniche (contribuenti mensili);
- 1 aprile 2019: comunicazione dati oneri deducibili e detraibili per dichiarazioni precompilate;
- 1 aprile 2019: comunicazione delle certificazioni uniche;
- 15 aprile 2019: comunicazione dati fatture relativa al secondo semestre 2018 (o quarto trimestre 2018);
- 15 aprile 2019: comunicazione dati liquidazione periodica IVA relativa al quarto trimestre 2018;
- 30 maggio 2019: decorrenza prima comunicazione mensile dati operazioni con soggetti non residenti (in mancanza di modifica della periodicità da mensile ad annuale o semestrale).