Chi in questi giorni sta emettendo le prime fatture elettroniche del 2021 potrebbe trovarsi di fronte ad un piccolo problema: un nuovo tracciato XML, infatti, contempla un nuovo tipo di codici relativi alla natura dell’IVA, tali da declinare con maggior granularità alcune specifiche ed essenziali per la bontà del documento.
Fattura Elettronica, le novità dal 1 gennaio 2021
Il tutto ha inizio il 1 gennaio 2021 a seguito di un provvedimento diramato inizialmente nel febbraio 2020 (pdf) e quindi modificato nel successivo mese di aprile. Le novità sono essenzialmente di tipo contabile, ma incidono sul tracciato XML finale e pertanto influiscono sulla natura digitale della fattura elettronica emessa: solo le fatture con la corretta codifica potranno essere accettate e gestite nel sistema di interscambio, dunque occorre immediatamente adeguarsi – in modo particolare per le fatture che ricadono nelle casistiche previste dall’Agenzia delle Entrate.
“In particolare“, recita il documento ufficiale diramato dall’Agenzia delle Entrate, “recependo anche le istanze degli operatori e delle associazioni di categoria, sono stati modificati gli schemi e sono stati inseriti nuovi controlli per rendere più puntuali le codifiche “TipoDocumento” e “Natura” rispetto alla normativa fiscale“. Sebbene il nuovo tracciato sia obbligatorio a partire dal nuovo anno, il tutto era già utilizzabile fin dal mese di ottobre e pertanto ci sono stati tre mesi per adeguare il sistema all’interno di un trimestre di allineamento nel quale il Sistema di Interscambio già era predisposto all’accettazione del nuovo formato.