In tutto il mondo continua la lotta nei confronti di siti web fraudolenti che hanno l’obiettivo di truffare gli utenti. L’FBI ha annunciato di aver scovato, bloccato e sequestrato una serie di siti web che promettevano il recupero di criptovalute, ma che in realtà raggiravano l’utente truffandolo.
I rappresentanti di queste società spesso pubblicizzano un forte successo nel recupero dei fondi delle vittime, ma non hanno precedenti nel farlo. Inoltre – ha spiegato l’FBI – addebitano commissioni anticipate significative e chiedono una commissione se i fondi vengono recuperati. Queste aziende utilizzano un’ampia pubblicità sui social media, comprese le recensioni false, per convincere le vittime della legittimità dei loro servizi.
Un utente che ha perso fondi in criptovalute e si imbatte in una pubblicità online che ne promette il recupero rimane attratto da questa possibilità. Inoltre, l’idea di affidarsi a chi pubblicizza il proprio successo, magari usando anche falsi testimonial, rende tutto ancora più appetibile.
Sebbene questo sia successo in America, quindi oltreoceano, non è escluso che anche in Italia ci sia la possibilità di imbattersi in questi sistemi di frode per il recupero di criptovalute perché potrebbero essere parenti di quelli bloccati dall’FBI. Quindi è importantissimo prestare molta attenzione prima di affidarsi a qualche servizio.
L’FBI fornisce consigli per non cadere nella trappola dei falsi siti per il recupero di criptovalute
L’FBI scoraggia fortemente di affidarsi al primo sito web che promette il recupero di criptovalute, soprattutto se da una pubblicità online. Il rischio di cadere vittima di una truffa è molto elevato, anche qui in Italia. Ecco perché alcuni consigli possono essere utili anche a noi per evitare brutte sorprese e perdita di denaro:
- evita di affidare il recupero di criptovalute a estranei che non conosci;
- affidati solo ad aziende competenti e certificate, le cui recensioni sono reali e presenti su siti imparziali come ad esempio TrustPilot;
- non fidarti se quel servizio sostiene di essere affiliato alle forze dell’ordine;
- verifica sempre l’identità del sito web prima di condividere qualsiasi informazione, potrebbero esserci keylogger attivi, veri e propri software svuota conto corrente;
- segnala sempre le truffe attraverso i canali ufficiali delle forze dell’ordine.