Da qualche giorno AlphaBay , uno dei più noti marketplace illegali, erede di Silk Road , è sparito dalla Darknet. Sulla chiusura del sito è stata dapprima diffusa la notizia da parte degli amministratori di alcuni problemi tecnici in corso di risoluzione, smentita poi dalla diffusione di indiscrezioni circa un massiccio intervento da parte dell’FBI, dalla stessa poi ufficializzato .
“All’inizio di luglio sono stati sequestrati in tutto il mondo server utilizzati dal sito AlphaBay, ed è stato arrestato (grazie alla collaborazione di FBI e DEA , nell’operazione chiamata “Bayonet” – ndr ) il creatore e amministratore del sito, un cittadino canadese di 25 anni residente in Thailandia che secondo alcune voci si sarebbe suicidato in carcere. AlphaBay ha funzionato per più di due anni e ha avuto transazioni superiori a 1 miliardo di dollari in Bitcoin e in altre valute digitali. Il sito, che operava sulla rete anonima Tor, è stata una fonte importante di eroina e fentanyl e le vendite provenienti da AlphaBay sono state legate a più morti di overdose negli Stati Uniti” – si legge sul sito dell’FBI. Andrew McCabe, da poco a capo dell’FBI ha aggiunto che si è trattato di un’azione esemplare, condotta con la partnership di numerosi soggetti internazionali il cui intervento è stato fondamentale per bloccare il flusso di criptovalute e identificare i colpevoli.
Un ruolo fondamentale è stato svolto dall’Europol , che ha intrapreso numerose indagini in diversi Paesi europei e nello specifico Olanda, Lituania, Francia e Regno Unito identificando 8.000 transazioni commerciali e oltre 600 comunicazioni. La Drug Enforcement Administration e il Dipartimento di Giustizia americano hanno rappresentato i principali punti di scambio d’informazione che hanno permesso di annientare il mercato di AlphaBay oltre a quello di Hansa . Quest’ultimo era considerato il terzo marketplace più grande al mondo, una rete di compravendita di materiale illegale con base in Olanda, prima di essere chiuso il 20 giugno. Il Dipartimento di Giustizia USA ha riportato che l’operazione contro AlphaBay è coincisa con l’impegno delle forze dell’ordine olandesi nel chiudere Hansa Market, un altro mercato del Dark Web. Come AlphaBay, Hansa Market veniva utilizzato per vendere droghe, prodotti chimici tossici, malware, documenti contraffatti e servizi illegali.
Alphabay contava 200.000 utenti e 40.000 venditori , con 250.000 droghe e prodotti chimici illegali in vendita e più di 100.000 documenti rubati, prodotti falsi, malware, tool di hacking e molti altri prodotti fraudolenti. Per considerare la vastità del mercato nero, basti pensare che gli articoli in vendita su Silk Road al momento della chiusura erano 14.000. Il volume di affari per Hansa era leggermente inferiore, ma comunque rilevante . L’intervento della polizia olandese è stato determinante nell’operazione di chiusura di Hansa. La lista che gli inquirenti ha condiviso con l’Europol in seguito all’indagine contava ben 10.000 utenti che sfruttavano la piattaforma per effettuare vendite illecite.
La collaborazione tra USA e Europa sul fronte anti-criminale sarà ulteriormente dimostrato con altre operazioni, almeno questo è l’auspicio di Rob Wainwright, l’Executive Director dell’Europol: “La capacità dei trafficanti di droga e di altri gravi criminali in tutto il mondo ha visto un serio successo dopo un’azione congiunta altamente sofisticata in più Paesi. Agendo insieme su una base globale, la comunità di forze dell’ordine ha inviato un messaggio chiaro ovvero che abbiamo i mezzi per identificare la criminalità anche nelle aree del Dark Web. Il futuro vedrà un incremento di questo tipo di operazioni”.
Mirko Zago