La FCC (Federal Communications Commission) ha comunicato al Congresso che gli operatori telefonici hanno chiesto un rimborso di 5,6 miliardi di dollari per sostituire le apparecchiature di rete acquistate da Huawei e ZTE. La somma è nettamente superiore a quella prevista a settembre 2020. Il ban delle aziende cinese avrà quindi un impatto importante per le casse degli Stati Uniti.
I costi del ban di Huawei e ZTE
L’amministrazione Trump aveva approvato il Secure and Trusted Communications Networks Act of 2019 che proibisce l’uso di servizi e apparecchiature di comunicazione forniti da Huawei e ZTE, in quanto rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. Contestualmente era stato introdotto il Secure and Trusted Communications Networks Reimbursement Program che prevede fondi per supportare la rimozione, la sostituzione e lo smaltimento delle apparecchiature già installate.
A settembre 2020, la FCC aveva stimato una spesa di 1,8 miliardi di dollari. il Congresso aveva stanziato circa 1,9 miliardi di dollari a dicembre 2020. La FCC ha ora comunicato di aver ricevuto 181 richieste dagli operatori. Per sostituire le apparecchiature 5G di Huawei e ZTE già acquistate e installate servono quindi 5,6 miliardi di dollari.
Gli operatori potevano inviare le loro richieste tra il 29 ottobre 2021 e il 28 gennaio 2022. Il costo effettivo potrebbe essere inferiore. In ogni caso, la FCC spera che il Congresso trovi i fondi necessari per il programma di sostituzione in modo da velocizzare la creazione delle reti 5G con apparecchiature sicure.
A novembre 2021, il Presidente Biden ha firmato il Secure Equipment Act of 2021, la legge che impedisce alla FCC di approvare licenze per l’uso di apparecchiature fornite da aziende (non solo Huawei e ZTE) che rappresentano un “rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale”.