Nonostante il cambio di amministrazione, gli Stati Uniti continueranno ad imporre restrizioni alle aziende cinesi, in particolare quelle che operano nel settore delle telecomunicazioni. Dopo le notizie riportate da Reuters arriva “la lista nera” della FCC (Federal Communications Commission) che include Huawei, ZTE e altre tre società considerate un pericolo per la sicurezza nazionale.
Huawei e ZTE fuori dagli Stati Uniti
In realtà le restrizioni non sono una vera novità, in quanto la FCC aveva già evidenziato la necessità di proibire l’uso delle apparecchiature di telecomunicazione fornite da Huawei e ZTE. Nulla è cambiato con l’arrivo della nuova Presidente Jessica Rosenworcel, nominata da Joe Biden. L’elenco delle aziende cinesi ritenute un pericolo per la sicurezza nazionale include anche Hytera Communications, Hangzhou Hikvision Digital Technology e Zhejiang Dahua Technology.
In base al Secure Networks Act (approvato a marzo 2020) è vietato l’uso di sussidi federali per l’acquisto di apparecchiature e servizi da aziende che rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale (lo stesso vale per la sostituzione di vecchie apparecchiature di telecomunicazione).
Jessica Rosenworcel ha dichiarato:
Questo elenco è un grande passo verso il ripristino della fiducia nelle nostre reti di comunicazione. Gli americani si affidano più che mai alle nostre reti per lavorare, andare a scuola o accedere all’assistenza sanitaria, e dobbiamo garantire che queste comunicazioni siano sicure e protette. Questo elenco garantirà che, poiché le reti di nuova generazione vengono costruite in tutto il paese, non si ripetano gli errori del passato o si utilizzino apparecchiature o servizi che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti o per la sicurezza e l’incolumità degli americani.
La FCC ha chiesto a dicembre di sostituire tutte le apparecchiature di rete fornite da Huawei e ZTE. A tale scopo è stato approvato un piano di rimborso da 1,9 miliardi di dollari per gli operatori telefonici.