OpenAI è una delle organizzazioni più innovative nel campo dell’intelligenza artificiale, ma ha sempre la tendenza a presentare le novità in modo criptico. Così, ogni volta che annuncia o suggerisce un nuovo prodotto, i social media si scatenano in congetture e ipotesi. L’ultimo caso riguarda Feather, una pagina di login di OpenAI che alcuni utenti ipotizzano si tratti del login segreto per il modello GPT-5 di prossima generazione.
Feather: una pagina di login per l’etichettatura dei dati
In realtà, Feather è molto probabilmente qualcosa di meno sensazionale, ma non per questo meno utile. Si tratta di una pagina di login per i ricercatori OpenAI che si occupano di etichettare e annotare i dati. Questo servizio è stato registrato come marchio l’anno scorso presso il PTO statunitense, che ne ha descritto le caratteristiche e le funzioni.
Feather permette di elaborare e sistematizzare i dati elettronici di vario tipo, come immagini, audio, video e testi, usando l’etichettatura e l’annotazione automatizzata. Questo processo serve a creare i dataset che vengono usati per addestrare i modelli di intelligenza artificiale. Alcuni utenti su X hanno ipotizzato che Feather sia usato da appaltatori di terze parti che collaborano con OpenAI per fornire i dati etichettati.
Feather: un servizio importante per lo sviluppo dell’AI
L’etichettatura dei dati è una fase fondamentale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, in quanto consente di fornire ai modelli le informazioni necessarie per apprendere e migliorare. Tuttavia, si tratta anche di una fase laboriosa e dispendiosa, che richiede tempo e risorse. Avere una piattaforma che semplifica e automatizza l’etichettatura dei dati può essere un grande vantaggio per accelerare la creazione di nuovi modelli AI.
Anche se Feather non è GPT-5, il modello di intelligenza artificiale generale che molti si aspettano da OpenAI, è comunque un servizio importante che potrebbe contribuire a realizzare GPT-5 e altri modelli in futuro. Feather potrebbe anche essere utile per garantire la qualità e la sicurezza dei dati usati per addestrare modelli come Sora, il modello AI per generare video che ha stupito molti per il suo realismo.