Federconsumatori ha denunciato pratiche commerciali scorrette da parte di Call Center, spesso impuniti, che non solo sono insistenti, ma che cercano di chiudere più contratti possibili anche in modo truffaldino. Spesso a pagarne le conseguenze sono persone anziane che non conoscono alcune pratiche al limite della legalità di certi operatori telefonici. Federconsumatori ai colleghi de La Nazione ha spiegato:
Gli anziani sono più facilmente vittime di queste azioni, perché soffrono di solitudine, a maggior ragione in estate. Una persona che magari è sola da settimane, che esce poco a causa del caldo e che ha figli e nipoti in ferie, può essere più facile da coinvolgere in una conversazione telefonica. I venditori lo sanno bene e, quando si accorgono di avere a che fare con un anziano, iniziano una conversazione amichevole, cercando di creare empatia.
Una volta che hanno conquistato la fiducia della persona con cui stanno comunicando, iniziano a proporre offerte tutt’altro che vantaggiose spacciandole invece per molto convenienti. Con una certa insistenza cercano di spingere l’attivazione di contratti di energia, servizi telefonici, assicurazioni e altro. Se non riescono a essere così convincenti e all’interlocutore rimangono dei dubbi, sfruttano un sì a una domanda non chiara per concludere l’attivazione.
Come difendersi dai call center scorretti
Come segnalato da Federconsumatori, spesso sono le persone anziane a cadere vittima dei call center scorretti. Come ci si può difendere da queste pratiche truffaldine? Uno dei modi per evitare di lasciarsi truffare dal telemarketing aggressivo è quello di evitare conversazioni telefoniche lunghe con persone sconosciute. Concludere la chiamata velocemente è la soluzione più semplice ed efficace per evitare conseguenze pericolose.
Inoltre, un’altra buona abitudine è quella di evitare risposte a domande dirette con un sì. Questi operatori possono sfruttare la vostra risposta per attivare contratti a vostra insaputa. Una pratica sempre più diffusa per affibbiare forniture indesiderate all’utente che non vuole concludere un contratto telefonicamente. E se pensate che sia davvero una buona offerta chiedere l’invio di documentazione scritta al vostro indirizzo email.
Infine, esiste anche il Registro delle Opposizioni che in certi casi funziona e in altri no. Rimane comunque uno strumento utile al quale affidarsi per ridurre la quantità delle chiamate da parte dei call center. Questo strumento unito ai consigli sopra menzionati può aiutare a gestire meglio il telemarketing e il teleselling aggressivi.