L’apprezzato sistema operativo basato su Linux si aggiorna ufficialmente, ad un mese di distanza dalla beta e dall’update di Ubuntu . Anche la quattordicesima release di Fedora, nome in codice “Laughlin”, viene distribuita in diverse versioni a tema che spaziano dalla Spin dedicata al gioco, alla configurazione “laboratorio” con i tool, sempre liberi e open source, per la progettazione di circuiti elettronici.
Tra le migliorie tecniche che puntano direttamente al cuore del sistema operativo sponsorizzato da Red Hat, si segnala il kernel 2.6.35, l’aggiornamento degli ambienti desktop già collaudati (GNOME 2.32 e KDE 4.5) e l’ottimizzazione per il caricamento e il salvataggio di immagini JPEG, già visto nella versione beta .
La nuova distro, indirizzata soprattutto a programmatori e amministratori di sistema, offre poi pieno supporto ad altre piattaforme Linux based, come Sugar e MeeGo, introduce il protocollo SPICE (Framework Simple Protocol for Independent Computing Environment) che semplifica notevolmente la virtualizzazione e supporta la piattaforma EC2, messo a disposizione dai server Amazon .
I requisiti hardware minimi per installare Fedora sul proprio computer, restano piuttosto bassi. Per lavorare in “modalità grafica” basta un processore a 400 MHz con 512 MB RAM. Una installazione completa dell’OS, comprendente tutti i pacchetti, richiede circa 10 GB di spazio libero.
Roberto Pulito