Coloro che ancora si servono di Fedora 33, la versione della celebre distro Linux figlia di Red Hat lanciata poco più di un anno fa, farebbero bene ad aggiornare quanto prima i propri computer a una relase più recente del sistema operativo. Il Fedora Project ne ha infatti annunciato la fine del ciclo di vita.
Fedora 33: stop agli aggiornamenti, neppure per la sicurezza
Per chi non lo sapesse, le versioni di Fedora sono supportate solo per un mese dopo il rilascio del secondo aggiornamento successivo. Per cui, essendo stato reso disponibile a inizio novembre Fedora 35 ed essendo ormai trascorso un mese da quando ciò è accaduto, Fedora 33 è stato ritirato e non riceverà più aggiornamenti, incluse importati patch di sicurezza.
Gli utenti possono quindi decidere se effettuare l’aggiornamento a Fedora 34 per poi passare a Fedora 35 oppure possono valutare di installare direttamente la versione dell’OS più aggiornata, effettuando un’installazione pulita.
Eseguire l’aggiornamento a una relase più aggiornata del sistema operativo usato sul proprio computer – quindi non solo nel caso specifico di Fedora, ma anche di qualsiasi altro OS – è indispensabile per assicurarsi la compatibilità con tutte le applicazioni, per poter fruire di funzioni recenti e, soprattutto, per ricevere gli update di sicurezza necessari.
Da notare che Fedora 33 ha portato con sé alcune importanti novità. In primo luogo, ha introdotto Gnome 3.38 ed è passato al file system BTRFS come predefinito, sostituendo il vecchio EXT4, il che ha permesso di sfruttare il supporto per volumi di dimensioni superiori e di garantire la gestione di file più grandi e in maggiore quantità, oltre che di usare file con nomi più lunghi.
Per quel che concerne i futuri update, Fedora 36 dovrebbe essere rilasciato il 19 aprile 2022, mentre Fedora 34 dovrebbe essere ritirato il 17 maggio 2022, salvo imprevisti, ovviamente.