Trascorsi esattamente 75 anni dalla fondazione, Fender è pronta a evolvere se stessa e la propria offerta: a testimoniarlo è l’acquisizione annunciata oggi, con il gruppo che rende noto di aver allungato le mani su PreSonus, società statunitense attiva dalla metà degli anni ’90 e specializzata nella commercializzazione di dispositivi e software per musicisti, pensati al fine di supportare il processo creativo, la registrazione e il mix delle tracce.
Le soluzioni di PreSonus per l’offerta di Fender
Il brand delle linee Stratocaster e Telecaster conferma dunque di voler espandere il proprio raggio d’azione ben oltre i confini del mercato relativo agli strumenti, pur continuando a mantenere come core business la vendita di chitarre, bassi, amplificatori e così via. Non è stata resa nota l’entità dell’investimento economico messo sul piatto per giungere con successo alla stretta di mano tra le parti.
Nell’immagine qui sopra l’interfaccia di Studio One, una delle soluzioni proposte da PreSonus. Riportiamo di seguito un estratto in forma tradotta di quanto dichiarato da Fender nel comunicato stampa.
Nonostante la maggior parte di coloro che suonano chitarre e bassi ancora lo facciano collegandosi direttamente agli amplificatori, molti si affidano a interfacce, dispositivi ed effetti virtuali per creare il loro sound. I musicisti di ogni livello trascorrono sempre più tempo online, facendo leva su una vasta gamma di prodotti e tecnologie per imparare, esercitarsi, cimentarsi nelle jam, esibirsi, registrare e condividere il risultato.
La volontà è dunque quella di supportare al meglio i nuovi metodi al servizio del processo creativo, offrendo un’esperienza di tipo end-to-end nonché ottimizzata in ogni sua componente. Staremo a vedere le novità in arrivo nel catalogo in seguito all’acquisizione.