Ferrari vittima di attacco informatico: rubati dati dei clienti

Ferrari vittima di attacco informatico: rubati dati dei clienti

Ferrari recentemente ha subito un attacco informatico: il comunicato ufficiale diffuso dal Cavallino Rampante cerca di rasserenare i clienti.
Ferrari vittima di attacco informatico: rubati dati dei clienti
Ferrari recentemente ha subito un attacco informatico: il comunicato ufficiale diffuso dal Cavallino Rampante cerca di rasserenare i clienti.

Dopo l’attacco informatico ai danni dell’NBA, che ha comportato il leak dei dati personali dei fan iscritti alle sue newsletter, è Ferrari a subire una violazione informatica. Il Cavallino Rampante ha confermato giusto in queste ore di avere ricevuto una richiesta di riscatto da parte di aggressori non identificati dopo che questi hanno ottenuto l’accesso a parte dei sistemi dell’azienda. Fortunatamente, non sembrano essere stati rubati dati relativi ai dettagli di pagamento.

I dettagli dell’attacco contro Ferrari

L’offensiva in questione, condotta da ignoti, è avvenuta pochi giorni fa e, proprio nella giornata di ieri, 20 marzo 2023, da Maranello è stato emesso un comunicato ad hoc per avvertire i clienti. In esso si legge che Ferrari S.p.A. ha ricevuto la richiesta di riscatto dal malintenzionato interessato, dopo che quest’ultimo è entrato in possesso di informazioni dei clienti come nomi, indirizzi, e-mail e numeri di telefono.

Ferrari attacco informatico

Ferrari deve ancora trovare prove dell’accesso e, soprattutto, prove dell’eventuale furto dei dettagli di pagamento. Per il momento, questi sembrano essere al sicuro. Nel mentre, l’azienda ha avviato un’indagine in collaborazione con “una delle principali società di sicurezza informatica di terze parti a livello mondiale”, nel tentativo di scoprire maggiori dettagli sui sistemi compromessi.

La società italiana conferma anche che l’attacco non ha avuto alcun impatto sulle sue operazioni, e che il riscatto non verrà pagato “finanziando attività criminali”. Per tale ragione, il comunicato che vedete sopra si limita ad avvisare i clienti dell’accaduto invitando a prestare molta attenzione alle mail ricevute, in quanto potrebbero giungere molti più tentativi di phishing del solito in seguito al leak.

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Pubblicato il
21 mar 2023
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