La cybergang RansomEXX ha rivendicato un attacco ransomware avvenuto con successo nei confronti di Ferrari, il noto marchio italiano di automobili di lusso e da corsa.
Sul proprio data leak site, RansomEXX fa sapere di aver rubato al Cavallino circa 7GB di dati che riguardano documenti interni, manuali di riparazione, schede tecniche e molto altro ancora. Tutti i dati risultano ancora liberamente scaricabili online.
Ferrari ancora sotto attacco: come proteggersi dal ransomware
Non si tratta di una prima volta assoluta per Ferrari, che in precedenza aveva subito il furto di altri dati, sebbene per vie terze tramite la Speroni. La compagnia non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma potrebbe pronunciarsi nelle prossime ore.
Nel frattempo, ricordiamo che il ransomware è uno degli attacchi malware più diffusi e con maggiori probabilità di andare a segno. Colpisce principalmente aziende e grosse organizzazioni, per le quali il furto dei dati può rappresentare un grave danno economico e d’immagine, specie se poi segue una richiesta di riscatto da parte di chi ha effettuato l’attacco.
Per proteggersi dal ransomware, specialmente all’interno di un ambito aziendale, è necessario formare il proprio personale in modo che sia perfettamente consapevole dei rischi che si corrono in rete.
Molto importante è mantenere aggiornate le piattaforme software alle ultime versioni e di dotarsi di una protezione antivirus premium efficace, che sia capace di fare da scudo a qualsiasi pericolo esterno.
Il singolo utente dovrebbe prestare molta attenzione in situazioni apparentemente innocue, come messaggi e-mail sospetti o indirizzi di siti web che possono sembrare legittimi e nascondere invece dei malware che, se eseguiti, hanno grosse potenzialità di recare danno alla propria postazione.