Abbiamo ricevuto in redazione segnalazioni relative a gravi problemi che stanno impattando sui clienti di Fibra.City, realtà con sede a Milano che offre connessioni in fibra ottica di tipo FTTH sulla rete Open Fiber. I disservizi, da qualcuno descritti come un vero e proprio down, o comunque tali da impedire una normale attività online, sono iniziati nello scorso fine settimana.
Fibra.City: disservizi per i clienti, ormai da giorni
Un lettore, che ringraziamo, ci ha inviato quanto compare accedendo all’area assistenza. Un banner riporta la data 4 marzo 2023, ore 10:05
e fa riferimento a una non meglio precisata problematica tecnica che sta impattando su tutta la rete
. Il messaggio prosegue affermando che il servizio è comunque presente, anche se molto degradato
, confermando l’impegno profuso al fine di risolvere l’intoppo.
Dal sito ufficiale e dai profili social dell’azienda (dove l’ultimo post risale all’1 giugno 2020) non sono giunti aggiornamenti. A fornire gli update sono i clienti stessi, lamentando una situazione ormai insostenibile.
#Fibracity @FibraCity e siamo a 84 ore di disservizio, senza uno straccio di comunicazione.
Ed è così per tutti i clienti, chissà se mai si riprenderà… pic.twitter.com/nNuuJQ99zJ— Adl3r (@Adl3r) March 7, 2023
Secondo la testimonianza ricevuta, il problema interessa il download dei dati, che non supera la soglia di 1 Mb/s, nonostante il contratto preveda 1 GB/s di velocità. Nessuna anomalia, invece, per la fase di upload.
Alla richiesta di apertura di un ticket per ricevere assistenza, si ottiene una risposta standard: Stiamo ravvisando una problematica tecnica che sta impattando tutta la rete. Al momento il servizio è comunque presente, anche se molto degradato
.
Va precisato che per nessun altro operatore erogante servizi di connettività sulla rete Open Fiber (come Vodafone, WINDTRE o Iliad)si stanno verificando disservizi.
Come si legge sulle pagine del sito ufficiale, Fibra.City è un marchio di Power & Telco che offre pacchetti dedicati alla connettività, anche all’utenza business.
Aggiornamento (08/03/2023, 10.53)
Riceviamo e pubblichiamo alcuni estratti di una nuova comunicazione inoltrata dalla società ai clienti. Di fatto, Fibra.City attribuisce la responsabilità di quanto sta accadendo a un proprio fornitore (non specificando quale) e chiede all’utente finale il via libera per avviare la migrazione a un nuovo apparato, senza però fornire ulteriori dettagli in merito. In caso di mancata autorizzazione, si va incontro a un’interruzione nell’erogazione del servizio.
Al fine di risolvere le problematiche in corso, abbiamo deciso di migrare la sua utenza su un nuovo apparato, in grado di garantire continuità di servizio e qualità della linea.
I tempi tecnici necessari al completamento di questa operazione solitamente sono nell’ordine di 72 ore lavorative (o poco di più), ed è possibile che sia necessario riconfigurare il suo router con nuovi parametri.
Abbiamo adottato questa soluzione proprio per porre fine in modo certo alle problematiche relative alla stabilità dell’utenza, che, purtroppo, non dipendono dalla nostra volontà, ma sono diretta responsabilità di un nostro fornitore. Questa operazione richiede però che ci sia una approvazione diretta da parte sua, anche perché se avesse già avviato un’operazione di migrazione e/o chiusura dell’utenza, questa verrebbe interrotta dalla sua conferma.
Naturalmente tutti i costi dell’operazione saranno integralmente a carico di Fibra.City e lei non dovrà pagare assolutamente nulla.
La preghiamo quindi di rispondere a questo messaggio, indicandoci la volontà di procedere con la suddetta migrazione (i cui tempi decorreranno dal momento in cui verrà lavorata appunto la riposta), oppure, di informarci che non è interessato, condizione che però, come già detto, non ci consentirà di garantire la qualità della sua utenza e che quindi porterà inevitabilmente alla cessazione della stessa.