L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) per presunto abuso di posizione dominante nell’organizzazione di competizioni a carattere ludico-amatoriale (non agonistiche) nel settore giovanile. Secondo l’autorità antitrust, la Federazione avrebbe ostacolato l’organizzazione di tornei amatoriali da parte degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
La FIGC abusa del suo potere?
AGCM ha avviato l’istruttoria dopo aver ricevuto la segnalazione dal Centro Nazionale Sportivo Libertas, un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI che riunisce 825 Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) operanti nel settore calcistico. Secondo il CNS Libertas, la FIGC ostacola o impedisce la partecipazione delle ASD a competizioni giovanili non agonistiche organizzate dagli EPS.
La Federazione vuole quindi estendere la sua posizione dominante anche ai tornei amatoriali. L’obiettivo verrebbe raggiunto con una serie di atti intimidatori. La FIGC ha infatti deferito alla Procura Generale Interregionale oltre 200 soggetti (ASD e rispettivi dirigenti) per aver partecipato a tornei organizzati da EPS della Campania, tra cui CNS Libertas, senza chiedere una preventiva autorizzazione alla Federazione.
Il segnalante evidenzia che non esiste nessuna norma che vieta la partecipazione di una società tesserata alla FIGC a competizioni amatoriali organizzate dagli EPS. L’autorità antitrust scrive che:
La FIGC avrebbe inserito nei comunicati ufficiali per il Settore Giovanile e Scolastico alcune previsioni che impongono il convenzionamento EPS-FIGC (stagione 2021-2022) e l’autorizzazione preventiva all’organizzazione dei tornei giovanili ludico-amatoriali (stagione 2022-23) che non sembrano trovare fondamento nel Regolamento degli EPS approvato dal CONI. In particolare, le disposizioni paiono limitare in modo illegittimo la libertà organizzativa degli EPS che hanno così minori possibilità di programmare eventi giovanili a carattere ludico-amatoriale.
Secondo AGCM, i comportamenti della FIGC potrebbero violare l’art. 102 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea). Il termine del procedimento è stato fissato al 30 giugno 2024.
Aggiornamento (25/05/2023)
La FIGC ha pubblicato il seguente comunicato stampa:
Con riferimento all’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato comunicata in data odierna, la Federazione Italiana Giuoco Calcio informa che, in pieno spirito di collaborazione, è stata tempestivamente messa a disposizione tutta la documentazione richiesta e che è fiduciosa di poter dimostrare in tempi brevi la correttezza del suo operato. L’indagine in questione riguarda esclusivamente le modalità di partecipazione – da sempre ispirate ai principi di tutela sanitaria, assicurativa e sportiva dei ragazzi – delle società di settore giovanile della FIGC ai tornei a rapido svolgimento, ludico-ricreativi, organizzati dagli Enti di Promozione Sportiva.