Filiere produttive: rottami ferrosi tra Excel, PDF e email

Filiere produttive: rottami ferrosi tra Excel, PDF e email

I rottami ferrosi sono considerati materie prime critiche e per l'esportazione bisogna inviare due diversi file a due diverse mail prima della partenza.
Filiere produttive: rottami ferrosi tra Excel, PDF e email
I rottami ferrosi sono considerati materie prime critiche e per l'esportazione bisogna inviare due diversi file a due diverse mail prima della partenza.

Il controllo sui rifiuti sta diventando sempre più importante poiché significa poter gestire filiere fondamentali per il recupero di materiali essenziali allo sviluppo ed alla produzione. Quel che era rifiuto e fastidio, oggi è risorsa essenziale da recuperare. Nascono a tal fine strumenti burocratici sempre più importanti per tracciare lo spostamento dei materiali, così da poter aggiungere intelligenza di fondo ad un sistema paese che ha il dovere di organizzarsi al meglio per un periodo nel quale ogni rifiuto, ogni rottame e ogni percorso di recupero sarà importante.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso una circolare (pdf) nella quale impone l’obbligo di notifica in caso di esportazione di rottami ferrosi considerati “materie prime critiche” per le filiere produttive: qualora i rottami siano destinati fuori dall’UE, occorrerà portare avanti specifiche procedure che richiedono massima attenzione immediata.

Rottami ferrosi

Spiega la misura del MISE:

La misura, introdotta dal Governo nel decreto recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, sarà in vigore fino al 31 luglio 2022 e prevede sanzioni amministrative, per chi non osservi l’obbligo di notifica, pari al 30% del valore dell’operazione e comunque non inferiore a euro 30 mila per ogni singola operazione.

Un intervento evidentemente doveroso, ma probabilmente anche emesso in relativa urgenza poiché le pratiche di deposito delle notifiche sono state messe a terra con una metodologia non certo particolarmente raffinata. Il ministero, infatti, ha semplicemente messo a disposizione un modulo Excel ed ha fornito due indirizzi email alle quali la mail dovrà essere inoltrata. Un indirizzo fa capo al MISE, l’altro fa capo al Ministero degli Affari Esteri ed entrambi dovranno ricevere copia del modulo Excel compilato in ogni dettaglio sul carico in partenza. La circolare aggiunge inoltre un dettaglio ulteriore:

Il file di notifica denominato “Modulo di notifica ex art. 30 DL 22.03.2022 – rottami ferrosi” (xlsx) dovrà essere inviato alle caselle PEC di cui sopra, sia in formato Excel che in formato PDF firmato digitalmente. In caso di differenze tra le due versioni del file saranno prese in considerazione le informazioni contenute in quello in PDF firmato digitalmente.

Insomma: occorre compilare un modulo Excel; occorre esportarlo in PDF; occorre firmare il PDF stesso; occorre inviare entrambi i file ad un indirizzo email; occorre inviare medesimo materiale anche ad un’altra email. Si poteva sicuramente fare di meglio, ma l’urgenza ha evidentemente imposto di sbrigare la faccenda rapidamente. L’onere di una procedura tanto maccheronica è pertanto scaricato sulle aziende che dovranno ottemperare alle nuove prescrizioni con notifica anticipata di almeno 10 giorni rispetto alla partenza del carico.

Fonte: MISE
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Pubblicato il
4 apr 2022
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