New York (USA) – Una serie di attacchi distribuiti del tipo denial-of-service (DDoS) per la prima volta sono stati rivolti contro un nodo internet dedicato all’intrattenimento videoludico, mettendo in crisi i servizi forniti a videogiocatori di mezzo mondo, impegnati nello sfidarsi a Final Fantasy XI .
A darne notizia sono i produttori della piattaforma “PlayOnline”, quelli di Square Enix , secondo cui l’aggressione si è manifestata per la prima volta lo scorso nove aprile e si è ripetuta in più occasioni fino a che, lo scorso venerdì, per tre ore i servizi online sono risultati irraggiungibili agli utenti. Visto il business piuttosto rilevante associato alla fornitura di una tale piattaforma di gioco via Internet è naturalmente comprensibile la preoccupazione dei suoi gestori.
“I nostri tecnici – si legge in una nota diffusa dal produttore – stanno facendo di tutto per prevenire futuri attacchi. Purtroppo le metodologie dell’aggressione mutano e questo significa che ci vuole più tempo per riuscire a proteggere a dovere la nostra rete”.
Come spesso accaduto con altri attacchi DDoS, anche in questo caso gli autori sarebbero cracker che hanno sfruttato una botnet, ovvero una rete di PC connessi alla rete che sono stati compromessi e resi quindi utilizzabili a comando da remoto (i cosiddetti “zombie”). “Al momento – ammettono i produttori di Final Fantasy – non conosciamo l’origine dell’attacco ma, grazie al supporto dei provider, le nostre indagini procedono”.
Gli attacchi di questo tipo, portati ormai regolarmente contro molti servizi di e-commerce ed e-business , da sempre preoccupano gli esperti e di recente alcuni grandi operatori di TLC hanno annunciato un’alleanza per tentare di arginarli.
Della questione, anche in questo caso, sono state interessate le forze di polizia dei paesi in cui opera Square Enix, in particolare paesi europei, Giappone e Stati Uniti.