Il Financial Times ha introdotto un nuovo chatbot di intelligenza artificiale generativa chiamato Ask FT, progettato per fornire risposte alle domande degli abbonati. Questo strumento, simile ad altri bot generici di intelligenza artificiale come ChatGPT, Copilot o Gemini, offre risposte in linguaggio naturale derivate da decenni di informazioni pubblicate dal Financial Times invece che da fonti soggette ad azioni legali in corso. In questo modo, infatti, il giornale vuole garantire una maggiore affidabilità.
Funzionamento di Ask FT
Ask FT è in grado di rispondere a una vasta gamma di domande, dalle notizie di attualità a quesiti più ampi, attingendo agli archivi del Financial Times e riassumendo le informazioni rilevanti con citazioni. Ad esempio, alla domanda “Chi gestisce i prodotti di intelligenza artificiale di Microsoft?”, lo strumento è in grado di fornire una risposta aggiornata, facendo riferimento alla recente assunzione del cofondatore di DeepMind, Mustafa Suleyman, come capo del nuovo team di intelligenza artificiale di Microsoft.
Attualmente, Ask FT è disponibile per alcune centinaia di abbonati a pagamento nel livello FT Professional, ed è rivolto ai professionisti del settore e alle istituzioni. Lo strumento è alimentato da Claude, il modello linguistico di grandi dimensioni sviluppato da Anthropic, ma il Financial Times sta valutando altri modelli per soddisfare al meglio le proprie esigenze.
Durante questa fase beta, il Financial Times sta monitorando attentamente ogni domanda e risposta, nonché il feedback degli utenti, per perfezionare il modo in cui istruisce il modello e costruisce il codice.
Sfide e opportunità
Nonostante alcune incongruenze riscontrate nelle risposte durante i test, Ask FT rappresenta un passo avanti rispetto a strumenti simili utilizzati da altri giornali digitali in passato. Secondo Lindsey Jayne, responsabile prodotto del Financial Times, è importante evolversi costantemente e affrontare l’innovazione con intelligenza, senza farsi trascinare dall’entusiasmo del momento, “Altrimenti la gente si limita a giocare con la novità e poi continua la propria vita“.
Il Financial Times continuerà a testare e valutare Ask FT durante la fase beta, prima di renderlo disponibile a un pubblico più ampio. Questo approccio cauto e ponderato dimostra l’impegno dell’azienda nel fornire un servizio di qualità ai propri abbonati, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa in modo responsabile e affidabile.