Apple semplifica la linea iPod e manda definitivamente in pensione le versioni Nano e Shuffle . I due modelli non saranno più disponibili in commercio, andando a fare compagnia all’ iPod Classic già dismesso nel 2014 .
“Oggi abbiamo semplificato la nostra linea di iPod con due modelli Touch con il doppio di capacità di memoria, a partire da 199 dollari”, ha annunciato il 27 luglio un portavoce dell’azienda di Cupertino. Il riferimento è alla versione 32 GB, mentre quella da 128 GB costa 299 dollari. Vengono quindi eliminate le versioni a 16 e 64 GB del Touch . È probabile, comunque, che si riesca ancora a trovare in commercio qualche iPod Nano e Shuffle, fino ad esaurimento scorte.
L’ iPod Nano non era stato modificato in modo significativo dal 2012 , quando era stato dotato di connessione Bluetooth a supporto di cuffie e diffusori wireless. L’unico aggiornamento aveva riguardato i colori della settima generazione, lanciata nel 2015. L’ iPod Shuffle aveva subito invece un restyling nel 2010 , con la quarta generazione. iPod Nano e Shuffle erano rimasti gli ultimi modelli a non utilizzare il sistema operativo iOS dell’iPhone.
La versione Nano fu introdotta da Steve Jobs nel 2005, in una presentazione che rimase famosa per via del nuovo lettore digitale che faceva capolino dal taschino anteriore dei jeans indossati dal fondatore di Apple. Allora l’iPod aveva già conosciuto il successo di milioni di pezzi venduti con le versioni Original e Mini. In occasione delle festività natalizie di quello stesso anno, grazie al nuovo modello Nano fu battuto ogni record precedente, oltrepassando i 10 milioni di unità vendute nel trimestre , con ricavi di 5 miliardi di dollari . Come tutti i prodotti di elettronica di consumo, anche iPod Nano e Shuffle hanno ora esaurito il loro ciclo di vita. Non resta dunque che attendere le prossime novità tascabili che Apple sfornerà.
Pierluigi Sandonnini