Si erano rivolti ai giudici della Corte Suprema in terra finlandese, nel tentativo di ottenere la rimozione dei sigilli digitali alla Baia dei pirati. I vertici del provider Elisa hanno invece subito l’ennesima sconfitta legale, con la conferma della decisione in appello che imponeva il blocco di tutti gli accessi a The Pirate Bay . Al più alto grado di giudizio, il ricorso di Elisa è stato respinto in favore della divisione locale di IFPI.
Attualmente, l’ISP finlandese ha chiuso tutti gli accessi all’ex- tracker BitTorrent, per evitare di pagare una multa fissata a 100mila euro. Per i vertici di Elisa, il problema pirateria andrebbe affrontato con metodi meno estremi, con prezzi più bassi e una più efficace distribuzione di contenuti sulle piattaforme legali . In sede d’appello, un giudice di Helsinki aveva respinto la richiesta di rimozione dei sigilli.
“Questo caso è giuridicamente molto complicato – hanno ora sottolineato i responsabili del provider nordeuropeo – Per questo motivo avevamo chiesto l’intervento della Corte Suprema”. Per Elisa, la tutela del copyright non dovrebbe risultare a discapito dei diritti di comunicazione degli utenti . Il sistema giuridico finlandese avrebbe perso una grande occasione per muoversi verso il futuro. (M.V.)