I migliori DeFi wallet del momento

I migliori DeFi wallet del momento

Scopriamo le caratteristiche dei migliori DeFi wallet del 2025. Analisi di vantaggi, sicurezza e funzionalità di hot e cold wallet DeFi.
I migliori DeFi wallet del momento
Scopriamo le caratteristiche dei migliori DeFi wallet del 2025. Analisi di vantaggi, sicurezza e funzionalità di hot e cold wallet DeFi.

Negli ultimi anni, il settore delle criptovalute ha visto una maggiore adozione grazie a regolamentazioni, alla crescita del mercato e agli ETF (exchange traded fund) su Bitcoin ed Ethereum che hanno attirato gli investitori istituzionali.

I nuovi trader che desiderano comprare, vendere e scambiare criptovalute, necessitano di un DeFi Wallet, ovvero un portafoglio digitale sotto forma di app, estensione del desktop o con supporto fisico.

In questo articolo, forniamo una panoramica sui migliori DeFi wallet, analizzandone vantaggi e svantaggi.

Ai trader alle prime armi, suggeriamo di leggere la nostra guida per investire in criptovalute, in modo da avere un quadro completo e iniziare a operare con il proprio wallet.

Cosa sono i DeFi wallet

Nel settore delle criptovalute, DeFi è l’abbreviazione di Decentralized Finance (finanza decentralizzata), utilizzata per indicare un insieme di servizi finanziari e applicazioni basati sulla tecnologia blockchain.

In generale, la DeFi punta a fornire servizi tipici della finanza tradizionale, senza però utilizzare intermediari come banche o altre istituzioni.

Per questo, nella finanza decentralizzata, la compravendita, gli scambi e i prestiti avvengono tramite dei programmi automatici chiamati smart contract, in grado di seguire istruzioni e immutabili.

Il tutto viene registrato sulla blockchain, un registro digitale sicuro e trasparente costruito su una rete di nodi collegati tra loro.

Per poter operare in questo ambito, occorre un wallet DeFi. Si tratta di portafogli digitali o fisici con chiavi crittografiche utilizzabili per acquistare e detenere asset digitali come criptovalute o NFT.

I DeFi Wallet più utilizzati

Passiamo alla nostra analisi dei DeFi wallet più utilizzati per operare nel settore delle criptovalute. Qui di seguito riportiamo le caratteristiche di ogni portafoglio, insieme ai suoi principali svantaggi.

Best Wallet: uno dei migliori wallet per la finanza decentralizzata

Best Wallet viene considerato uno dei miglior DeFi wallet per la sua interfaccia intuitiva e la facilità d’uso che lo rendono adatto a principianti ed esperti.

Il suo ecosistema in espansione punta a unire sicurezza e funzionalità avanzate, per fornire agli utenti diversi strumenti utili per operare nella finanza decentralizzata.

Si tratta di un wallet non-custodial, scaricabile gratuitamente per con dispositivi mobili Android e iOS, progettato per supportare oltre 120 criptovalute su reti come Ethereum e BNB Smart Chain.

L’utente avrà il pieno controllo sulle chiavi private e sulla frase di recupero, inoltre potrà avvalersi di autenticazione biometrica o verifica a due fattori (2FA) per la protezione del wallet.

Best Wallet dispone di un exchange decentralizzato integrato che permette di scambiare, vendere e comprare criptovalute direttamente dal wallet.

Inoltre, sarà possibile accedere in anticipo a token in presale, tramite la sezione “Upcoming Tokens”, dedicata alle nuove opportunità del mercato.

Non manca la possibilità di fare staking dei token acquistati, bloccandoli sul wallet per ottenere ricompense passive.

Per ottenere ulteriori vantaggi è possibile comprare il token nativo BEST, attualmente in fase di presale. L’asset permetterà di ottenere sconti sulle transazioni e di partecipare alla governance dell’ecosistema Best Wallet.

Il team di Best Wallet aggiorna l’app costantemente, con l’ultimo update che ha aggiunto funzioni multi-chain e la possibilità di scambiare, vendere e comprare Bitcoin.

Segnaliamo che il wallet non è disponibile come estensione per browser desktop, quindi non adatto a chi preferisce operare utilizzando un PC o un laptop.

Pro

  • Compatibilità multichain (Ethereum e BNB Smart Chain)
  • Funzionalità integrate di staking e lending
  • Accesso anticipato a token in presale
  • Sistema di sicurezza avanzato con autenticazione biometrica e backup cloud

Contro

  • Disponibile solo per dispositivi mobili

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Exodus: un wallet crypto multi-chain

Con il supporto per più di 100.000 asset digitali, Exodus è un ottimo portafoglio per ottenere un accesso completo alle vaste possibilità della DeFi.

Il wallet dispone di una vasta gamma di funzionalità come lo swap multi-chain su oltre 50 reti e servizi integrati.

Exodus consente di accedere a dApp e protocolli DeFi, inoltre dispone di funzionalità per lo staking automatico. In questo modo, gli utenti possono ottenere ricompense passive bloccando più asset, in modalità compounding.

Il wallet è di tipologia non-custodial, quindi l’utente avrà il controllo sulle chiavi private e sui fondi. Con Exodus è possibile ottenere un maggiore livello di sicurezza tramite l’integrazione con Trezor, per monitorare le prestazioni del wallet.

Tuttavia, si sente la mancanza di 2FA (autenticazione a due fattori) che invece avrebbe aggiunto un ulteriore livello di protezione.

Pro

  • Compatibile con Trezor
  • Intuitivo anche per utenti alle prime armi
  • Staking automatico con ricompense composte
  • Ottimo per monitorare gli investimenti

Contro

  • Mancanza di autenticazione a due fattori

Coinbase Wallet: il wallet dell’exchange Coinbase

Tra i migliori DeFi wallet, non può mancare Coinbase Wallet, il portafoglio dell’omonimo exchange. Nonostante sia regolamentato e legato a una piattaforma, il wallet è di tipologia non-custodial, quindi permette all’utente di gestire liberamente i propri fondi e le chiavi di accesso.

Il portafoglio permette di memorizzare su cloud la chiave di recupero, per facilitare l’accesso al portafoglio nel caso si perdano i dati.

Oltre alle criptovalute, Coinbase Wallet si rivela particolarmente adatto per chi investe e colleziona NFT, in quanto dispone di funzionalità per la gestione e la visualizzazione di questi asset.

Il collegamento con l’exchange Coinbase consente agli utenti di effettuare prelievi e depositi rapidi sulla piattaforma, con un sistema di verifica e gestione delle transazioni che garantisce uno strato di sicurezza aggiuntivo.

Questo però rende i costi delle transazioni saranno alti rispetto a wallet non-custodial che operano su exchange decentralizzati.

Pro

  • Funzionalità per gli NFT
  • Trasferimenti e prelievi rapidi tramite Coinbase
  • Backup delle chiavi su cloud

Contro

  • Alti costi per le transazioni

Trezor: uno dei cold wallet più apprezzati per la DeFi

Trezor è un cold wallet, ovvero un portafoglio su supporto fisico, ideale per conservare grandi quantità di criptovalute, o asset di valore alto.

Si tratta di uno dei primi cold wallet creati per operare nella DeFi, con sistemi di sicurezza avanzati contro malware e accessi non autorizzati.

L’app Trezor Suite permette agli utenti di acquistare, scambiare e vendere criptovalute, con il supporto per oltre 1.000 asset che includono meme coin e utility token.

Tuttavia, trattandosi di un cold wallet, Trezor non dispone di una serie di funzionalità utili e versatili garantite da altri wallet digitali.

Pro

  • Sicurezza elevata contro attacchi e malware
  • Supporta oltre 1.000 criptovalute
  • Crittografia avanzata

Contro

  • Funzionalità ridotte
  • Poco adatto ai principianti

Cypherock: un portafoglio con chiavi private decentralizzate

Cypherock si distingue per il suo sistema di decentralizzazione della chiave privata, disponibile con i due dispositivi Cypherock X1 e Cypherock Cover.

La chiave privata viene divisa in cinque parti tramite la funzione Shamir’s Secret Sharing. Le parti della chiave vengono poi distribuite su dispositivi X1 Vault, per ridurre al minimo il rischio di attacchi informatici o di perdita della chiave di accesso.

Il portafoglio supporta oltre 9.000 criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum e Solana. Si rivela adatto al trading di asset consolidati, in quanto estremamente sicuro.

Mancano però molte funzionalità nel campo della DeFi, inoltre la configurazione iniziale potrebbe rivelarsi alquanto ostica per i principianti.

Pro

  • Archiviazione decentralizzata delle chiavi
  • È sufficiente una sola card per autorizzare le transazioni
  • Supporta oltre 9.000 asset

Contro

  • Setup iniziale complesso per chi è alle prime armi
  • Poche funzionalità

Come funziona la DeFi nel settore delle criptovalute

Come abbiamo visto, la finanza decentralizzata (DeFi) permette agli operatori di accedere a una vasta gamma di servizi finanziari senza il coinvolgimento di intermediari tradizionali.

Attraverso l’utilizzo di smart contract, ovvero protocolli automatizzati, le operazioni vengono eseguite in modo trasparente, sicuro e verificabile.

Negli ultimi anni, l’ecosistema DeFi ha goduto di una notevole espansione, principalmente grazie alla diffusione delle dApp (applicazioni decentralizzate).

Queste applicazioni offrono vari strumenti per scambiare, vendere e comprare le criptovalute, così come la possibilità di ottenere ricompense passive.

In generale, le operazioni sulla DeFi si effettuano utilizzando gli exchange decentralizzati, i prestiti e lo staking.

Exchange decentralizzati (DEX)

Gli exchange decentralizzati sono piattaforme che consentono lo scambio diretto di criptovalute tra gli utenti. Pertanto, a differenza degli exchange centralizzati (CEX), non ci saranno interventi da terze parti.

Inoltre, sui DEX vengono lanciati nuovi token dopo le loro presale, molto prima che questi ottengano il listing sui CEX.

La libertà di trading è un fattore fondamentale nella DeFi, tuttavia occorre sempre tenere conto che sui DEX si trovano anche token più soggetti alla volatilità del mercato.

Prestiti e protocolli di lending

Il prestito di criptovalute è un’altra caratteristica molto apprezzata nel campo della DeFi. Gli utenti possono depositare i propri asset su protocolli dedicati e ricevere interessi, oppure utilizzarli come garanzia per ottenere liquidità.

Come specificato nell’introduzione, queste operazioni vengono svolte in automatico tramite gli smart contract, per evitare l’intervento di banche o altre enti.

Staking e yield farming

Lo staking è una meccanica che sta guadagnando terreno, in quanto permette agli utenti di bloccare i propri token nel wallet, per avere la possibilità di diventare validatori dei blocchi di una rete, come ad esempio Ethereum.

Questo processo consente di partecipare alla sicurezza della blockchain, ricevendo in cambio un guadagno passivo in criptovalute.

Lo yield farming permette di spostare i fondi tra diversi protocolli per massimizzare il rendimento. Queste pratiche rappresentano una forma di reddito passivo sempre più diffusa tra gli investitori DeFi.

Le tipologie di wallet DeFi

Nella nostra analisi dei wallet DeFi, abbiamo visto le caratteristiche di hot wallet come Best Wallet e di cold wallet come Trezor.

Pertanto, al fine di scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze, può tornare molto utile sapere quali sono le differenze.

Differenze tra hot wallet e cold wallet

La distinzione tra hot wallet e cold wallet riguarda la modalità di connessione del portafoglio alla rete.

Con il termine hot wallet si indicano i portafogli digitali, come Best Wallet o Coinbase Wallet. Questi si possono scaricare gratuitamente come applicazioni mobili o estensioni per browser.

In generale, gli hot wallet si rivelano particolarmente vantaggiosi in quanto gratuiti, inoltre offrono maggiore flessibilità operativa, risultando ideali per operazioni frequenti come trading, staking o accesso a DApp.

Tuttavia, proprio per la loro natura online, gli hot wallet sono esposti a rischi di sicurezza, quindi è consigliabile utilizzarli per detenere quantità contenute di criptovalute o asset destinati all’uso quotidiano.

Per quanto riguarda i cold wallet, questi sono dispositivi fisici, quindi consentono di conservare le criptovalute completamente offline.

Vengono prevalentemente utilizzati da trader esperti per conservare asset di alto valore, in quanto meno vulnerabili ad attacchi hacker o malware.

Trattandosi di dispositivi fisici, i cold wallet vanno acquistati, inoltre non dispongono di alcune funzioni particolarmente utili.

Sebbene si possano collegare a delle app specifiche, si rivelano comunque meno versatili rispetto agli hot wallet.

Wallet non-custodial: il pieno controllo all’utente

I wallet non-custodial sono quelli più utilizzati per le operazioni nella finanza decentralizzata, in quanto non sono legati agli exchange centralizzati.

Mentre un wallet custodial affida le chiavi di recupero a una piattaforma, con i wallet non-custodial sarà l’utente ad avere la piena gestione delle chiavi e della frase di recupero.

Questa caratteristica permette agli utenti di avere il controllo totale sull’accesso ai propri fondi.

Da una parte questa modalità garantisce autonomia, inoltre evita la perdita di asset in caso di crollo di un exchange, come è successo con FTX.

Tuttavia, l’utente deve prestare una maggiore attenzione alle sue chiavi, cercando di memorizzarle in modo sicuro per proteggersi da attacchi cibernetici, specialmente con gli hot wallet.

Per questo, nella scelta dei wallet DeFi non-custodial è bene considerare anche funzionalità aggiuntive per quanto riguarda la sicurezza.

Come installare e usare un wallet DeFi

Dopo aver scelto il wallet DeFi, sarà necessario installarlo e configurarlo. In generale, per quanto riguarda i wallet non custodial, il procedimento è molto simile.

Per fare un esempio, prendiamo Best Wallet e vediamo come installarlo e iniziare a utilizzarlo.

Installazione dell’app

Per iniziare, è necessario scaricare Best Wallet dal sito ufficiale o dallo store del proprio dispositivo.

L’app gratuita è compatibile con Android e iOS, ma non è possibile usarla tramite estensione del desktop.

Una volta completato il download, sarà possibile configurare il wallet seguendo una semplice procedura guidata.

Configurazione iniziale e sicurezza

Durante la fase di configurazione, Best Wallet genera un indirizzo univoco per inviare e ricevere criptovalute.

In parallelo, viene creata anche una seed phrase (frase di recupero), che deve essere conservata offline in un luogo sicuro: è l’unico modo per ripristinare l’accesso in caso di smarrimento del dispositivo.

Best Wallet integra funzionalità di sicurezza avanzate, come PIN personalizzato, autenticazione biometrica e backup in cloud, per garantire la protezione degli asset anche in caso di furto o accesso non autorizzato.

Ricezione e invio di criptovalute

Una volta configurato, il wallet può essere utilizzato per ricevere criptovalute semplicemente condividendo l’indirizzo generato o il QR code disponibile all’interno dell’app.

Per inviare fondi, sarà sufficiente inserire l’indirizzo del destinatario, selezionare l’importo e approvare la transazione dopo averne verificato i dettagli.

Acquisto e scambio dei token

Best Wallet supporta l’acquisto diretto di criptovalute attraverso metodi di pagamento tradizionali come carte di credito, debito e bonifico bancario, grazie all’integrazione con provider regolamentati.

Inoltre, è possibile accedere al DEX integrato, che consente di scambiare token in modo rapido e trasparente, visualizzando in tempo reale le commissioni applicate e senza dover utilizzare piattaforme esterne.

Come usare in sicurezza i wallet DeFi

La finanza centralizzata ha il vantaggio di consentire lo scambio di asset senza intermediari. Il risvolto della medaglia però è che in caso di furto o smarrimento, non ci sarà alcun ente a cui poter chiedere aiuto.

Con i wallet DeFi non-custodial questo fattore va tenuto ancora più in considerazione, in quanto le chiavi private e le frasi di recupero, così come la gestione dei fondi, sono affidate completamente all’utente.

Qui di seguito riportiamo qualche consiglio utile per poter usare i wallet DeFi in totale sicurezza.

Conservare con cura la frase di recupero

La frase di recupero (o seed phrase) è la componente più importante nella sicurezza di un wallet DeFi non-custodial

Fondamentalmente, si tratta di una sequenza di 12 o 24 parole che permette di ripristinare l’accesso al portafoglio e ai fondi associati.

Gli utenti di un wallet non-custodial devono quindi conservare la seed phrase in modo sicuro, preferibilmente offline, evitando supporti digitali connessi a Internet.

In generale, la maggior parte degli utenti tiene una copia della seed phrase scritta a mano, conservata in un luogo sicuro.

È importante non memorizzare la chiave su file di testo per PC, laptop o dispositivi mobili, per non esporla ad attacchi informatici.

Mantenere il wallet DeFi sempre aggiornato

I migliori wallet DeFi vengono aggiornati costantemente, tramite update per che mirano a correggere le vulnerabilità, migliorare la sicurezza e aggiungere nuove funzionalità.

Per questo occorre mantenere l’app del wallet sempre aggiornata, attivando gli update automatici tramite il proprio dispositivo.

Utilizzo delle reti pubbliche

In generale è preferibile evitare di collegare il wallet a reti Wi-Fi pubbliche, in quanto queste potrebbero essere monitorate o compromesse.

Per l’accesso in mobilità, conviene utilizzare una VPN, per avere un livello di protezione aggiuntivo contro eventuali intrusioni.

Scegliere wallet con smart contract verificati

Nel caso in cui il wallet integri funzionalità DeFi – come accesso a DEX o dApp – è importante che gli smart contract utilizzati abbiano ricevuto un audit da società specializzate.

Questo tipo di verifica garantisce che gli smart contract siano privi di vulnerabilità critiche e che seguano standard di sicurezza adeguati.

Wallet che si affidano a smart contract certificati da enti terzi offrono una maggiore tranquillità, soprattutto per chi opera con volumi elevati o partecipa a protocolli finanziari complessi.

Solitamente, i wallet DeFi permettono agli utenti di verificare l’audit effettuato dalle società che lavorano in questo ambito, con sigilli di garanzia e una descrizione del procedimento.

Gestire con attenzione i permessi e le autorizzazioni

Ogni volta che un wallet viene collegato a una dApp, l’utente può concedere specifici permessi per accedere ai fondi o per trasferire determinati token.

Per evitare eventuali rischi, gli utenti devono verificare attentamente questi permessi e revocare quelli non più utilizzati. Inoltre, nel caso dell’acquisto di token tramite presale pubbliche, bisogna sempre fare molta attenzione alle truffe, cercando sempre link affidabili.

In generale, i wallet DeFi dispongono di funzioni per visualizzare e gestire le autorizzazioni attive. Revocare i permessi inutilizzati è una buona abitudine per limitare l’esposizione a eventuali vulnerabilità o smart contract malevoli.

Conclusioni

Nel nostro articolo abbiamo visto come i migliori wallet DeFi rappresentino uno strumento essenziale per operare nel settore delle criptovalute, soprattutto per chi intende interagire con applicazioni decentralizzate, effettuare operazioni di staking o accedere a nuove opportunità come le presale.

Ogni wallet analizzato offre approcci diversi alla sicurezza, alla gestione degli asset e alla facilità d’uso. Soluzioni come Best Wallet puntano sull’integrazione di più funzionalità in un’unica app, mentre altri strumenti, come Trezor o Cypherock, privilegiano un’impostazione più conservativa e orientata alla custodia offline.

Non esiste una scelta valida per tutti: è importante valutare il proprio livello di esperienza, il tipo di operazioni che si intende svolgere e il grado di autonomia desiderato nella gestione dei fondi.

L’importante è conservare attentamente le chiavi private e valutare le tipologie di portafogli, per trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

Domande frequenti sui migliori DeFi wallet

I wallet DeFi sono sicuri?

La sicurezza di un wallet DeFi dipende da vari fattori: tipo di wallet, dispositivi utilizzati, comportamento dell’utente e misure di protezione attivate.I wallet non-custodial, come Best Wallet, sono sicuri nella misura in cui l’utente custodisce correttamente la seed phrase e utilizza funzioni come il PIN, l’autenticazione biometrica o la 2FA. La natura online degli hot wallet li espone a rischi legati a malware o phishing. È quindi fondamentale mantenere aggiornati i dispositivi, evitare connessioni pubbliche non protette e non condividere mai le proprie chiavi.

È meglio utilizzare un hot wallet o un cold wallet?

La scelta tra hot wallet e cold wallet dipende dalle esigenze personali. Gli hot wallet sono portafogli più pratici da usare per operazioni quotidiane come lo scambio di criptovalute, lo staking e l’interazione con dApp. Questa tipologia però è più esposta a rischi di sicurezza, come attacchi hacker o malware. I cold wallet, invece, sono portafogli dove le chiavi private vengono conservate offline e sono quindi più indicati per conservare grandi quantità di asset a lungo termine. Richiedono però un dispositivo fisico e non sempre sono comodi da usare per operazioni frequenti.

Cosa succede se perdo la frase di recupero del portafogli?

Nel caso di un wallet non-custodial, perdere la seed phrase equivale a perdere l’accesso ai propri fondi in modo definitivo.Nessuna piattaforma centrale potrà aiutare nel recupero, perché il wallet è progettato proprio per garantire la piena autonomia dell’utente. Per questo è fondamentale scrivere la frase di recupero su carta e conservarla in un luogo sicuro, non digitale e non accessibile da terzi. Alcuni wallet offrono funzionalità avanzate di backup, come il salvataggio in cloud o soluzioni distribuite, ma anche in questi casi è sempre importante fare attenzione.

I portafogli DeFi sono adatti anche a chi è alle prime armi?

Molti wallet DeFi sono progettati con interfacce intuitive, pensate anche per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle criptovalute. Bisogna però comprendere bene come funziona la gestione autonoma delle chiavi e i rischi associati. Per chi è alle prime armi, può essere utile iniziare con importi contenuti e documentarsi prima di utilizzare funzioni più avanzate, come lo staking o l’accesso alle dApp.

In collaborazione con ClickOutMedia
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Pubblicato il
18 apr 2025
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