Quasi in contemporanea al rilascio della seconda release candidate di Firefox 3.6 , che dovrebbe trasformarsi nella release finale entro fine mese, Mozilla ha annunciato la cancellazione della preannunciata release 3.7. Al suo posto Mozilla distribuirà degli aggiornamenti incrementali per l’imminente Firefox 3.6.
Tali aggiornamenti – che Mike Beltzner, responsabile dello sviluppo di Firefox, ha definito “feature update” – non si limiteranno a correggere bug e migliorare le funzionalità preesistenti, ma aggiungeranno nuove caratteristiche a Firefox 3.6: all’incirca le stesse caratteristiche che avrebbero dovuto fare il loro debutto con Firefox 3.7, originariamente atteso per metà anno.
Beltzner ha spiegato che la decisione di aggiornare Firefox 3.6 anziché rilasciare una nuova versione del browser permetterà agli sviluppatori di completare le nuove funzionalità con più calma, dilazionandone il rilascio lungo il corso dell’anno. Tale mossa è anche conseguenza del ritardo con cui giunge Firefox 3.6, il cui rilascio era inizialmente previsto per lo scorso novembre.
“Abbiamo imparato tantissimo su ciò che rallenta la nostra tabella di marcia, e questo ci aiuterà a pianificare i nostri futuri rilasci”, ha dichiarato il manager di Mozilla.
La versione di Firefox successiva alla 3.6 dovrebbe arrivare verso la fine del 2010. Beltzner non lo ha specificato, ma è probabile che tale release sarà la 4.0 , che nella roadmap originaria del browser era attesa nello stesso periodo dell’anno. Se così sarà Firefox 3.6 sarà l’ultima versione del ramo di sviluppo 3.x prima del rilascio della prossima major release del prodotto.
Il primo feature update per Firefox 3.6 porta il nome in codice Lorentz e introdurrà la separazione del processo in cui girano i plug-in di terze parti: ciò dovrebbe incrementare significativamente la stabilità di Firefox, e scongiurare l’eventualità che il crash di un plug-in, come ad esempio Flash Player, blocchi o causi la chiusura dell’intero browser.
In futuro questo modello verrà esteso anche alle tab, così che ciascuna di esse girerà in modo indipendente dalle altre: anche in questo caso, il crash di una non causerà il crash di tutte le altre. Lorentz è di fatto un’implementazione parziale di quest’ultimo progetto, chiamato in codice Electrolysis : anziché aspettare di completare l’intera architettura multiprocesso, Mozilla ha preferito suddividerla in vari sotto-progetti e implementarne le varie parti mano a mano che queste saranno pronte.
Alessandro Del Rosso